“Spinto dal vento dell’Est. Il Palermo che si rialza in classifica ha trovato il suo trascinatore in Ilija Nestorovski. Due gol in tre giorni, al Crotone e all’Atalanta, che sono valsi quattro punti pesanti, anche perché realizzati in trasferta, dove i rosanero hanno centrato anche la prima vittoria stagionale. Perché se col Crotone il macedone aveva rotto il ghiaccio con la Serie A con un pareggio in rimonta, a Bergamo ha piazzato la zampata su un successo arrivato ai titoli di coda di una gara che sembrava bloccata sullo 0-0. Ci ha preso gusto Nestorovski e va anche di fretta. Forse per sgombrare al più presto il campo dallo scetticismo che ha accompagnato il suo arrivo a Palermo, voluto fortemente dal presidente Zamparini che addirittura lo ha bloccato lo scorso gennaio, a parametro zero, dall’Inter Zapresic, dove è rimasto sino al termine della stagione. Giusto il tempo di diventare il capocannoniere del campionato croato con 25 gol. Non una novità per l’attaccante che già aveva compiuto l’impresa per due volte consecutive (con 20 e 24 reti) nella serie cadetta croata, sempre con la stessa maglia. Che i gol li sapesse fare lo dicevano i suoi numeri (69 in tre stagioni), restava da capire quanto ci avrebbe impiegato ad ambientarsi nel campionato italiano e soprattutto a scrollarsi di dosso l’ombra pesante di Alberto Gilardino, artefice della salvezza della scorsa stagione con 10 gol.
INTUIZIONE Zamparini, a cui piace scommettere, ha puntato dritto su di lui, al punto di rinunciare all’acquisto di un’altra punta centrale, nonostante diversi tentativi finiti in un nulla di fatto anche per sua volontà. Nestorovski, caricato da tanta fiducia, ha deciso di non deludere e di far capire al più presto di che pasta è fatto. E ci è riuscito, anche prima di Gilardino il quale lo scorso campionato andò in rete alla settima giornata. Nesto ne ha impiegate quattro per poi ripetersi dopo appena tre giorni. Il macedone ha accettato la sfida con la Serie A e con la lingua italiana che già capisce e studia tre volte a settimana, forte delle sue convinzioni e del 30 che porta sulla maglia, il numero portafortuna che lo ha accompagnato nelle ultime tre stagioni. Con il suo amuleto sulle spalle si è buttato a capo fitto nella nuova avventura, aiutato anche dall’accoglienza di due vecchie conoscenze come Posavec, suo compagno fino all’anno scorso all’Inter Zapresic, e Trajkovski compagno in nazionale.
CONTRO L’ITALIA Da Carneade a quasi certezza: Nestorovski quando il 9 ottobre affronterà l’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali con la Macedonia non sarà più un illustre sconosciuto. Il merito è anche di De Zerbi che sta studiando il modo migliore per sfruttare il suo mancino letale con soluzioni più consone alle sue caratteristiche che, oltre alla generosità, prevedono una buona assistenza in area di rigore. Il Palermo, forse, ha trovato una nuova stella, Zamparini una possibile plusvalenza. Nestorovski vive il suo momento di gloria con la Juventus pronta a sbarcare domani al Barbera per un altro esame importante”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.