“Un po’ di sana filosofia non sarà mancata, tra un allenatore e un direttore sportivo dai vocabolari che più ricercati non si può. Mettili vicini, uno con la voglia di guidare una Roma da scudetto e l’altro uscito dal «tagliando» in ospedale – così l’ha definito lui – più motivato che prima. Luciano Spalletti e Walter Sabatini, quattro ore uno di fronte all’altro, per cominciare a mettere giù quel puzzle che è la nuova Roma. Non sono neppure bastate, le quattro ore: oggi i due si rivedranno. E magari parleranno pure di Franco Vazquez: la Roma ha cominciato a muovere qualche passo col Palermo per l’argentino, sul quale c’è anche la Fiorentina. Ma una traccia porta al giovane Kessie, che la Roma sta trattando con l’Atalanta (alla quale potrebbe finire Balasa) per poi girarlo in Sicilia, così da abbassare la richiesta di 25 milioni. PJANIC: SOLO CLAUSOLA Il vertice di ieri Sabatini-Spalletti, il primo operativo, è servito a tracciare una linea. La prima sui big: Sabatini ha confermato a Spalletti la volontà di tenere sia Pjanic sia Nainggolan. Netta la posizione sul bosniaco: non si vende se non per i 38 milioni della clausola rescissoria. Lì la Juve non arriva, al di sotto la Roma non vuole scendere. E chissà se fin lassù si arrampicherà il Barcellona, che avrebbe allacciato rapporti con l’agente di Pjanic, Michael Becker, su indicazione di Luis Enrique. Per ora, Mire resta al centro della Roma. Nessuna apertura, però, sul rinnovo. Non oggi, almeno. Dopo l’estate, chissà. IL PIANO B Sabatini ha poi confermato a Spalletti la possibilità di reperire fondi sul mercato attraverso le cessioni di Rüdiger e di giocatori non titolari della scorsa stagione, leggi Sadiq, Sanabria, Ljajic, Doumbia, forse pure il giovane Ricci. Discorso a parte per Iturbe e Paredes: il tecnico ha chiesto di poterli valutare durante l’estate. In stand-by Dzeko: il giocatore non ha espresso il desiderio di cambiare aria, Sabatini vorrebbe concedere al centravanti un’altra stagione, Spalletti è pronto a valutare alternative essendo rimasto in qualche modo deluso dalla scarsa personalità dell’ex City. […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.