“Otto giorni al ritiro e il Palermo deve ancora battere un colpo. Finora ci sono state solo le uscite di Sorrentino e Maresca e un’entrata, con il ritorno di Embalo dal prestito al Brescia, condito dal prolungamento del contratto. Il rischio è che a Bad Kleinkirchheim si presenti una squadra incompleta e con Vazquez e Lazaar, i due pezzi da immolare sull’altare del bilancio, ancora in rosanero. Per questo la prossima settimana potrebbe diventare decisiva per sbloccare i primi movimenti. Rino Foschi ha individuato le priorità da perseguire con centrocampo e attacco in prima linea. La difesa, in assenza di uscite, va bene così. Ci sarà da intervenire per colmare il vuoto lasciato da Lazaar che, però, ancora stenta a partire e all’eventuale vendita di Gonzalez, che in questo momento non pare così scontata. L’unico puntello da inserire è il vice di Posavec. Pegolo è in cima alla lista e l’operazione potrebbe sbloccarsi proprio la prossima settimana”.
SERVE IL PLAY “Il lavoro più consistente Foschi dovrà farlo in mezzo al campo, dove ci sono un po’ di ruoli scoperti. Prima di tutto quello del regista, perché in organico non c’è un costruttore di gioco. L’idea Cigarini sembra destinata a restare un sogno. I contatti con l’agente del giocatore ci sono stati, sono i costi troppo elevati dell’operazione a frenare le intenzioni di portarlo in rosanero. Anche Tachtsidis non convince del tutto, piace Gnoukouri, il giovane talento dell’Inter, ma come alternativa a un titolare più strutturato. Foschi cerca un profilo esperto al quale abbinare un profilo più giovane. Oltre al play, il d.s. vuole inserire almeno un altro centrocampista, se non addirittura due. Il centrocampo è il reparto che rischia di cambiare look in modo più consistente. Una trasformazione così radicale richiede tempi lunghi, soprattutto in assenza di liquidità economica proveniente dalle cessioni. Non è detto, però, che da qui all’inizio del ritiro almeno un innesto non possa essere fatto”.
GUERRA DI NERVI “Poi c’è l’attacco: tutto ruota attorno alla cessione di Gilardino. Il braccio di ferro per la risoluzione del contratto continua, ma ci vorrà del tempo per convincere l’attaccante a mollare la presa sul contratto. Nel frattempo, si lavora alle alternative. Foschi punta su un sostituto del livello di Gilardino e su un giovane: Osvaldo, dopo i contatti avuti, sembra essersi raffreddato, Borriello sta a vedere che succede aspettando prima un’offerta da una squadra del Nord. Per il reparto avanzato si può anche attendere; per il centrocampo, invece, partirà l’offensiva del Palermo”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.