L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla gara di oggi tra Palermo e Bari.
Il mercato è alle spalle, da oggi si gioca senza distrazioni. Il primo match di febbraio è di lusso, con il confronto tra Palermo e Bari, la sfida che all’andata aveva aperto il campionato. Ma senza gol. E se stasera ce ne sarà qualcuno, il merito potrebbe essere dei rispettivi uomini d’oro dell’attacco. Il Palermo ritrova Brunori dopo la squalifica, il Bari aspetta il vero Puscas dopo l’impalpabile debutto del turno precedente. Palla a loro: preparate gli assist, che i gol arriveranno di sicuro.
Qui Palermo Matteo Brunori torna al centro dell’attacco dopo che si è dovuto fermare, forse, nel momento in cui poteva dare maggiore continuità. La squalifica a Catanzaro ha privato il Palermo del suo leader in attacco e la squadra senza il capitano non ha trovato la vittoria, quella che aveva contribuito a centrare con il Modena. Brunori, questa sera, trascinerà di nuovo la sua squadra contro il Bari nel tentativo di sferrare l’attacco alla zona promozione diretta e anche per tenere vivo il suo feeling con il gol, non solo per corroborare il bottino complessivo per avvicinare la doppia cifra, ma anche per incrementare il ruolino al Barbera, che in questa stagione è stranamente inferiore rispetto a quello in trasferta.
Qui Bari George Puscas invece ha un motivo in più stasera per fare bene, visto che ritrova il Palermo. Le strade del club rosanero e dell’attaccante ora in biancorosso si incroceranno, magicamente, dopo poco meno di cinque anni. In una serata che si preannuncia delicatissima per il Bari, più che per la squadra di Eugenio Corini. Nessuno può permettersi di sbagliare l’appuntamento, per non compromettere l’immediato futuro. E il discorso vale anche per il centravanti romeno che ha recitato da protagonista con la maglia del Palermo, nella stagione 2018-19 (quella poi culminata con la dolorosa esclusione dalla Serie B del club), prima di rientrare all’Inter. Firmò nove reti accanto a Falletti e Nestorovski. Ora deve esaltare il 4-3-3 di Pasquale Marino, affiancato dal rapidissimo Kallon e dal capocannoniere della squadra, Sibilli.