Gazzetta dello Sport: “La nota negativa: il primato non accende la città. Palermo sempre più solo”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato quella che è l’unica nota dolente della stagione rosanero: gli spettatori. Il “Barbera” sempre più vuoto, il Palermo primo in classifica, ma tra gli ultimi come presenze allo stadio. Ecco quanto si legge:
“Palermo solo al comando. In tutti i sensi. Il titolo di campione d’inverno i rosanero hanno dovuto festeggiarlo insieme a pochi intimi. È questo l’unico rammarico di Maurizio Zamparini, il quale spera in un’inversione di tendenza quando il Palermo, secondo le speranze di tutti, inizierà avolare, vedendo la Serie A sempre più da vicino. Nel frattempo, il 2017 ha fatto segnare l’ennesimo crollo di presenze allo stadio. Tra le gare disputate in A e quelle di B la media è stata di appena 8.535 spettatori a partita. DELUSIONE La retrocessione ha fatto il resto. La media nelle prime undici partite casalinghe si è ulteriormente abbassata, arrivando a 6.243 spettatori. E in questa speciale classifica il Palermo è all’undicesimo posto delle squadre di B, con il Bari che comanda con una media di 17.414 spettatori a partita. Se si confronta poi il peggior dato di presenze al Barbera nell’ultimo campionato di A (8.559 tifosi nell’ultima con l’Empoli) con il miglior dato di questa stagione (7.803 col Cittadella), i numeri sono ancora più allarmanti. Insomma, il primato ad oggi non basta per riempire lo stadio. La speranza è che si arrivi a un’impennata come nell’anno dell’ultima promozione. Anche in quel frangente le presenze all’inizio furono timide, ma a fine anno la media si attestò sugli 11.129 spettatori a partita (Palermo al secondo posto dietro al Bari). LE TESSERE A pesare è stato anche il flop negli abbonamenti, che quest’estate ha fatto registrare il minimo storico con sole 2.063 tessere sottoscritte e un incasso da poco più di 300mila euro, irrisorio rispetto agli anni precedenti. L’unico anno in cui il Palermo andò sotto il milione di incassi nella campagna abbonamenti fu proprio nella stagione dell’ultima promozione (880 mila euro). Nel 2013-14, inoltre, la società rosanero ricavò un milione e 200mila euro dalla vendita dei biglietti, ma la media di spettatori era il doppio di quella attuale. Se i numeri non dovessero mutare, il calcolo dell’incasso di questa stagione verrà abbastanza automatico”.