Il Palermo Primavera è uscito sconfitto dalla finale del Torneo di Viareggio contro la Juventus, ma lo ha fatto a testa più che alta. I rosanero hanno infatti giocato alla pari contro la compagine più blasonata della competizione, ricevendo anche diversi premi individuali, su tutti quello di “Golden Boy” assegnato a La Gumina. Di seguito quanto si legge sull’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport”: “L’impresa era lì, a un passo. E il file della storia del Palermo al torneo di Viareggio pronto per essere aggiornato. Dopo la prima qualificazione per la finale, ecco il primo titolo. Era nell’aria. Perché la Juve sembrava aver finito la benzina e il Palermo continuava a sbattere sulle mani di Del Favero. Poi il rigore contro, a pochi minuti dalla fine, e quello non fischiato a favore (mani di Di Massimo) nell’ultima azione del match hanno condannato i ragazzi di Bosi alla sconfitta. Immeritata per quello che ha detto il campo e per questo meno amara. Il Palermo lascia la Versilia con una valigia piena di orgoglio e il pullman carico di coppe: Marson miglior portiere del torneo, La Gumina capocannoniere e Golden Boy (miglior giocatore). CHE NUMERI Antonino ha chiuso il Viareggio 2016 con 9 reti, andando vicino a un altro record, realizzato nel 2010 da un certo Ciro Immobile, unico giocatore capace di andare in doppia cifra di gol in 68 edizioni della Coppa Carnevale. La Gumina è arrivato a un passo – anzi un gol – dal bomber del Torino, all’epoca centravanti proprio della Juventus, dimostrando di avere tutti i numeri del centravanti moderno: cinismo, senso del gol, forza fisica, personalità. Quattro reti tra semifinale e finale, due doppiette contro Inter e Juventus, squadre con una candidatura forte nella corsa al prossimo scudetto Primavera, tre doppiette in tutto il torneo. Numeri straordinari – come i 12 gol segnati nelle ultime due edizioni, contro i 14 di Immobile nel biennio 20092010, segnato da due titoli consecutivi vinti dalla Juventus – che confermano la grande crescita di La Gumina, orgoglioso nel raccontare l’amaro epilogo dell’esaltante cavalcata rosanero: «I premi? Li dedico alla mia famiglia e alla squadra – dice il centravanti del Palermo –. Abbiamo disputato un grande Viareggio, torniamo a casa a testa altissima. Abbiamo giocato alla pari con la Juventus, forse meritando anche qualcosa in più. Peccato per il risultato, ma questo torneo ci darà una carica ulteriore per chiudere alla grande la stagione. Io sfrutto i consigli di Gilardino». SENZA LIMITI Un finale di stagione in cui l’obiettivo principale sarà centrare il pass diretto per la Finale Eight scudetto e poi non porsi limiti, come sottolinea il tecnico Giovanni Bosi: «Sono rammaricato e arrabbiato, ma non per il rigore alla fine che si può fischiare o no, ma per le troppe occasioni sprecate nella ripresa. Nel calcio giovanile non si dovrebbe parlare mai di arbitri, quindi non lo farò. Il campionato ha detto che siamo una grande squadra e il Viareggio lo ha confermato, aumentando la nostra autostima. Questo gruppo gioca insieme da tanti anni, ha grande qualità, deve centrare le finali scudetto, che ora è il nostro primo obiettivo, poi non accontentarsi e puntare al massimo». Un massimo che potrebbe essere «prenderci la rivincita alle finale scudetto – dice il responsabile Dario Baccin –. Se siamo questi, non dobbiamo temere nessuno»”.