Gazzetta dello Sport: “La Gumina fatto in casa. E il Palermo ha svoltato”

“Si può essere anche profeta in patria. Chiedete a Nino La Gumina, il picciotto che sta trascinando il Palermo verso la Serie A. In una città da sempre avara nei confronti dei figli illustri, e in un club che sotto la gestione Zamparini ha strizzato poco l’occhio ai palermitani, l’attaccante di Partanna Mondello sta scrivendo la sua favola a suon di gol. L’ultimo, nella finale di andata dei play off contro il Frosinone, ha dato la sterzata per la rimonta verso la vittoria. Una rete da vero attaccante e poi un velo decisivo sull’autorete di Terranova. DA SOGNO Terminale offensivo dell’assedio del Palermo, mercoledì La Gumina ha vissuto la sua notte magica. «E’ stata una serata fantastica, per noi e per la nostra gente – ha detto ho ancora nella testa il boato dopo il mio gol, da palermitano è stata una gioia immensa, un sogno che diventa realtà. Ma non è il momento difare festa, restano ancora 90’ da giocare contro una squadra forteche sarà spinta dal proprio pubblico». Piede caldo e mente fredda per la finale di ritorno: «Dobbiamo tenere tutti alta la concentrazione con l’obiettivo di andare  a Frosinone per vincere senza commettere l’errore di accontentarci del pareggio. Siamo consapevoli della forza del nostro gruppo e sicuri di poter centrare il nostro unico obiettivo. Sarebbe il giusto premio per tutti noi, società e squadra, e per la nostra fantastica gente che ringrazieremo sempre». Nino ha rotto gli indugi già da tempo, quello di mercoledì è stato soltantol’ultimo acuto di un finale di stagione in crescendo. Prima c’era stata una rete anche contro il Venezia nella semifinale di andata, ma più in generale La Gumina ha costruito la sua stagione fantastica nel ritorno, sovvertendo le gerarchie. Da riserva di Nestorovski, si è guadagnato spazio con reti pesanti, ben 8 contro l’unica dell’andata, approfittando della lontananza del macedone per gli impegni con la nazionale, o per gli stop patiti per gli infortuni. […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.