“«Abbiamo visto con i nostri occhi come è fatta la sfortuna». Nella frase di Fabrizio Castori c’è tutto. C’è la consapevolezza di doversi arrendere ad un destino superiore. Che ha innanzitutto le sembianze di Jerry Mbakogu, capace di farsi parare da Federico Marchetti ben due rigori, ma che, più in generale, chiama in causa, secondo il tecnico, forze neanche tanto oscure che hanno remato contro il suo club. ONESTI «Noi siamo una squadra onesta e pulita – tuona l’allenatore – Abbiamo onorato il campionato, facendo una rimonta che ha dell’incredibile. Non basterà perché non siamo tanto ingenui da pensare che i giochi siano ancora aperti (allude alla vittoria, che evidentemente ritiene scontata, del Palermo sul Verona all’ultima giornata, ndr)». E pensare che era stato proprio il presidente del Palermo ad avanzare sospetti sul Carpi. «No, di questo non voglio parlare, anche perché se lo faccio poi sarei costretto a vendere anche la cuccia del cane…». Un’amarezza, quella di Castori, che non gli impedisce di applaudire a scena aperta la sua squadra: «Abbiamo fatto una stagione incredibile. A novembre eravamo già retrocessi, poi nel girone di ritorno abbiamo avuto un rendimento straordinario, siamo stati decimi per punti conquistati. Purtroppo non basterà, come non è bastato fare una grande prestazione contro la Lazio. Siamo entrati in area una cinquantina di volte, loro con quattro occasioni hanno fatto tre gol e si sono portati a casa la partita. Abbiamo dato il massimo, non meritavamo di perdere». MEMORIA Certo, se Mbakogu avesse segnato anche uno solo dei due rigori avuti a disposizione… «Nel calcio si ha poca memoria – lo difende Castori –. Jerry è stato fondamentale la scorsa stagione nel portarci in A. E anche quest’anno ha sempre fatto bene. Purtroppo i rigori si possono sbagliare, specie se di fronte hai un portiere come Marchetti». Far tirare a Mbakogu pure il secondo penalty dopo che ne aveva già sbagliato uno è stato però un azzardo che ha pesato tantissimo. «Gli ho chiesto se se la sentisse di calciare ancora. Gli ho detto: “Guarda che lo può tirare pure Bianco”. Ma lui ci teneva a cancellare il primo errore. E ho rispettato la sua volontà, anche perché finora i rigori li aveva sempre segnati». Castori, insomma, assolve il nigeriano, a differenza del pubblico di casa. Che, dopo il doppio errore, ha fischiato l’attaccante, suscitando anche una sua comprensibile reazione (Mbakogu ha fatto il classico gesto del silenzio ai tifosi). «Si vince e si perde sempre tutti assieme, assurdo prendersela con lui», chiosa l’allenatore”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.