L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla sconfitta rimediata dal Palermo contro il Cittadella.
Applausi al Cittadella, cori contro Corini («Vattene via!»), l’immagine finale del Barbera fotografa il periodo di appannamento, ma anche una partita che non ha mai visto il Palermo tirare in porta. Sono stati bravi gli uomini di Gorini a sapere aspettare e a venire fuori nel finale con Pandolfi che, a distanza di tre anni, ha firmato un altro gol decisivo, ancora in pieno recupero. Si era già esibito allo stesso modo nel 2020 nell’altra porta con la maglia della Turris. Il Palermo conferma le difficoltà delle ultime gare che la vittoria sul Brescia aveva in parte nascosto.
Il rendimento al Barbera continua ad essere deficitario: 3 sconfitte su 7. Più in generale, tra casa e fuori, 3 k.o. nelle ultime quattro gare. Nonostante tutto, i rosanero mantengono il terzo posto, ma quello che preoccupa è il calo fisico dopo mezz’ora. Il deficit atletico è evidente già da alcune gare. La squadra non riesce a garantire intensità nei 90’. Corini (squalificato) l’aveva anche preparata bene, mettendo Coulibaly sulla trequarti sia per limitare il raggio d’azione di Branca sia per dare qualità negli ultimi venti metri. E, infatti, fino a quando il senegalese ha retto, la mossa ha funzionato, grazie a un giro palla che ha creato problemi al Cittadella, ma non a Kastrati, perfino quando i rosanero hanno rallentato.