“Fabio Cannavaro all’assalto di Nikola Kalinic. Il tecnicomanager del Tianjin Quanjian ha messo nel mirino il goleador croato per rinforzare l’attacco della formazione neopromossa nella Premier League cinese. Pronta un’offerta da urlo per strappare alla Fiorentina il numero nove: 40 milioni che garantirebbero ai Della Valle una plusvalenza straordinaria, dato che Kalinic era stato pagato al Dnipro appena 5,5 milioni nell’estate 2015. NO DEI VIOLA Da Firenze, però, non appaiono intenzionati a privarsi del proprio centravanti, forti di una clausola rescissoria da 50 milioni. Una cifra fissata poche settimane fa di comune accordo con Kalinic e il suo entourage durante la trattativa per l’adeguamento del contratto (scadenza 2019). Da settimane il club di Cannavaro è a caccia di un centrocampista offensivo e di un attaccante di alto livello da pescare in Europa. Incassati da Psg e Napoli i no per Cavani e Hamsik, i cinesi hanno avviato, dieci giorni fa, i contatti con Tomislav Erceg, agente della punta croata. Per strappare il sì del croato gli emissari del Tianjin hanno messo sul piatto un contratto quadriennale da 10 milioni netti a stagione. Cinque volte tanto rispetto a quanto (bonus compresi) Kalinic guadagna a Firenze. Un’offerta in grado di far vacillare chiunque, ma che non ha convinto in pieno l’attaccante. Nikola si trova bene in viola e non sembra particolarmente allettato dal trasferimento in Oriente. Insomma, non sempre i soldi fanno la felicità. EREDI Detto della volontà della Fiorentina di non vendere Kalinic, i dirigenti viola sono comunque vigili sul mercato. Se i cinesi dovessero, infatti, ottenere l’assenso di Kalinic e pagare la clausola rescissoria da 50 milioni, la società dei Della Valle non potrebbe fare più nulla per impedire il trasferimento. In tal senso, fari puntati su Stevan Jovetic e Manolo Gabbiadini, quest’ultimo in gol proprio al Franchi nello spettacolare 33 di giovedì scorso e già corteggiato in passato. Per la punta in uscita dal Napoli c’è da battere la concorrenza di Wolfsburg, Stoke City e Southampton, ma con i soldi provenienti dall’eventuale partenza di Kalinic i viola potrebbero sbaragliare le ricche rivali inglesi e tedesche. Radar accesi su Manolo ma non solo: Jovetic resta sempre nei pensieri della dirigenza toscana. Il montenegrino, in aperta rottura con l’Inter, è ancora legato a Firenze, dove sbarcò poco più che diciottenne nel 2008 grazie a un’intuizione
di Pantaleo Corvino. Due gli ostacoli principali al ritorno in maglia viola: l’ingaggio (4 milioni a stagione) e i 14 milioni richiesti dai nerazzurri per la sua cessione a titolo definitivo (cifra che in estate i nerazzurri dovranno corrispondere al City per l’obbligo di riscatto già scattato). Fiorentina che preferirebbe impostare lo Joveticbis con la formula del prestito, la stessa con la quale hanno sondato il terreno negli ultimi giorni Schalke 04, Valencia e Spartak Mosca. Il d.g. Corvino a fine agosto era stato a un passo dal chiudere il clamoroso ritorno e potrebbe così tornare alla carica. Una partita tutta da giocare e aperta a ogni soluzione. ALTRE MOSSE La Fiorentina continua a seguire per la fascia sinistra Laxalt del Genoa, mentre come vice Tatarusanu valuta il nazionale francese Costil, in scadenza a giugno col Rennes e nel mirino anche del Lione. Infine a Corvino negli ultimi giorni è stato, nuovamente, proposto lo svincolato Martin Caceres, ma al momento non rappresenta una priorità”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.