“Niente closing, almeno per adesso. Ma l’operazione tra Zamparini e Baccaglini per l’acquisizione del Palermo non sembra messa in discussione. Le parti lavorano alacremente per chiudere in tempi ragionevoli. La data del 30 aprile fissata per il passaggio delle quote del club nel comunicato del 6 marzo, però, è andata disattesa e ora si sta facendo di tutto per non allargare ulteriormente la forbice temporale tra il giorno annunciato e quello del closing effettivo che a questo punto potrebbe slittare di una settimana. Quello che trapela, insieme all’ottimismo manifestato dai diretti protagonisti della trattativa, è questo. Chi si aspettava, quindi, l’ufficializzazione già ieri o comunque nei prossimi giorni resterà deluso. Il giorno utile, a meno di accelerazioni favorevoli, potrebbe essere lunedì prossimo, 8 maggio. Ci sono da sbrigare, da quello che filtra, gli ultimi dettagli, con le banche che devono fornire le garanzie relative all’intera operazione. Fino a venerdì mancavano alcuni documenti richiesti dagli istituti di credito perché tutti i tasselli fossero al loro posto. L’ottimismo di Zamparini nel definire l’affare concluso era stato lievemente smorzato da Baccaglini che aveva parlato di una macchina all’opera per mettere tutto a posto. INTOPPI Questo ritardo sarebbe dovuto alla presenza di due giorni festivi sulla strada della chiusura, una domenica seguita dall’1 maggio che hanno rallentato il meccanismo, ma sarebbe una situazione fisiologica figlia del calendario. Certo, non averlo consultato prima di diramare i passaggi ufficiali verso il closing, desta qualche perplessità, che vanno ad aggiungersi a tutte quelle che hanno accompagnato tutta la trattativa. Con la speranza che si arrivi a scrivere la parola fine su tutta questa vicenda per non alimentare ulteriori dubbi sulla reale forza economica di Baccaglini. In definitiva, rispettata solo la data del 19 aprile, in cui si comunicò il nome della società che acquisirà l’US. Città di Palermo, la YW&F Global Limited. Manca l’atto finale, ma Baccaglini, fino a domenica sera, ha continuato a rassicurare tutti.
PRIMA DEI CINESI L’ex inviato delle Iene ha presenziato a una sfilata di moda nel centro di Palermo, insieme alla compagna Thais Wigger che era madrina dell’evento. «Closing? Se dipendesse solo da me avremmo chiuso da tempo – ha detto Baccaglini ma ci sono di mezzo banchieri, notai e quindi stiamo correndo per chiudere al più presto». Poi, ha concluso con una battuta per sdrammatizzare, facendo un parallelismo con il Milan: «I cinesi ci hanno messo tre anni, ma sono sicuro di metterci meno». Il primo a voler dissipare interrogativi scomodi è proprio Baccaglini che già sonda tecnici e d.s. per la prossima stagione. La speranza è che il rinvio sia realmente proiettato alla prossima settimana, senza eccessivi ritardi che possano minare la credibilità dell’impalcatura costruita in quasi due mesi, attraverso una grande impatto mediatico e operazione simpatia.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.