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Gazzetta dello Sport: “La A tutta d’un fiato: Ma l’Aic ora chiede una pausa a metà”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla richiesta dell’Aic di fermare la serie A a metà campionato.

Natale sì, Capodanno pure, la Befana ok. Ma trovate un modo per farci riposare almeno un po’. È il discorso che fanno i calciatori in vista del battesimo del calendario del campionato di serie A 2023-2024. Nel comunicato ufficiale alla conclusione del consiglio federale ci sono solo le date di inizio e fine della serie A. La partenza è fissata per il 20 agosto, l’ultimo turno è invece calendarizzato per il 26 maggio per consentire di dare spazio all’Europeo. Ma questo programma nasconde una novità che sarà inquadrata presto anche formalmente: niente ferie natalizie, si giocherà non stop senza fermarsi. Per la precisione, una giornata il 23 dicembre (sabato), un’altra il 30 (altro sabato) e infine il 6 (domenica). Ovviamente questa sequenza dovrà però fare i conti con il calendario della nuova Supercoppa con la final four in cui giocheranno Napoli, Lazio, Inter e Fiorentina (le prime due classificate del campionato e le prime due della Coppa Italia). Ancora non ci sono su questo fronte le date ufficiali, ma è proprio l’inizio dell’anno la collocazione più probabile della manifestazione.

«Spacchettare» Non tutto, però, è stato deciso per quanto riguarda le date. Si sa che ci saranno tre soste per la Nazionale. E se il presidente federale Gabriele Gravina riflette sulle diverse follie di mercato in direzione Arabia pigliatutto, «peccato si seguano solo i flussi di denaro», l’Associazione Italiana Calciatori di Umberto Calcagno pone un problema di inflazione di impegni. Da qui la proposta ieri al consiglio federale di “spacchettare” una giornata di campionato nello spazio fra il post Supercoppa e la ripresa dell’attività delle coppe europee di febbraio. Un turno sarebbe diviso in due weekend, cinque partite in un fine settimana e cinque in un altro. Così dieci squadre respirerebbero in un periodo e altre dieci nell’altro. Se ci fosse il via libera della Lega di serie A, si dovrebbe a quel punto combinare la scelta con il turno di coppa Italia (intanto è stata fissata la finale al 15 maggio 2024), quello in cui esordiscono le big della serie A. La rivendicazione dei calciatori ha una genesi chiara: la tenuta fisica, anche per evitare la proliferazione degli infortuni che neanche le rose più larghe hanno potuto evitare. La divisione della sosta consentirebbe comunque di “presidiare” i fine settimana, dove sarebbe possibile collocare cinque slot su 10.

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Redazione Ilovepalermocalcio