L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” evidenzia il fatto di come Paulo Dybala, passato alla Juve nell’estate 2015, sia il secondo colpo più costoso dell’era Andrea Agnelli. Di seguito quanto si legge: “Mentre dall’Argentina rimbalzano voci di un prepotente interessamento del Real Madrid, La Joya si mette ad apparecchiare quello che è lo stato delle cose a una tivù di Abu Dhabi convinta del suo rinnovo già fatto. «No, io non ho ancora firmato nulla – dice Paulo Dybala col sorriso –, e di questo non ho intenzione di parlare». Problemone? A quanto pare no: del suo allungamento di un anno (fino al 2021) con adeguamento di contratto (5,5 milioni) se ne saprà di più subito dopo la finale di domani. Forse con l’ufficialità tramite comunicato. FACCIA A FACCIA Intanto, appunto, c’è una partita da giocare. «Allegri aveva detto che per il 2016 voleva il primo posto in Italia e in Champions e la Supercoppa? Dobbiamo essere contenti di quello che stiamo facendo, ma guai a rilassarci: vogliamo questa coppa esattamente come un anno fa», dice Dybala che proprio nell’agosto del 2015 segnò alla Lazio il suo primo gol in maglia bianconera nella finale di Supercoppa italiana. «Se questa è un’altra Juve rispetto a quella che ha perso a San Siro? Diciamo che questa è un’altra partita: quella che perdemmo a Milano fu penalizzata dall’episodio della punizione annullata che avrebbe quasi certamente cambiato
l’andamento della gara e forse anche il risultato». La Juve ha cambiato passo dopo il k.o. stordente di Genova. «Quel giorno confessa Paulo ci siamo parlati e guardati in faccia dicendoci che non potevamo certo ripetere prestazioni del genere, inizi di partita fatti in quel modo: nelle buone famiglie si fa così…». PRONTO DA TEMPO Ovviamente il domandone è: dopo aver vissuto tre spezzoni di gara contro Dinamo Zagabria, Torino e Roma, si vedrà finalmente Dybala dall’inizio? «Non lo so, ho sempre rispettato la scelta del tecnico e sempre lo farò. Se sono pronto a giocare dal 1’? Io sono pronto dal giorno in cui sono rientrato in campo dopo l’infortunio (contro la Dinamo Zagabria in Champions, 7 dicembre): ma ripeto, le scelte le rispetto». Chi dovrebbe essere pronto dopo la botta subita contro la Roma è Pjanic. «Mi sento bene – dice il bosniaco – ho recuperato e voglio portare a casa il primo trofeo con questa squadra nella quale mi sto trovando sempre meglio. Il ruolo? Ne ho fatto tanti fino ad oggi, quello da trequartista mi sta piacendo molto». Ed è quello che, se tutto verrà confermato, farà anche domani in Supercoppa. Il pensiero finale va a quella punizionegol annullata a San Siro in campionato. «Magari facessi il gol decisivo su punizione…», chiosa Mire. Ci sta che lo pensi”.