L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle ultime parole di Jajalo, che ha promesso un immediato rinnovo in caso di promozione in Serie A dei rosanero. Ecco quanto riportato: “Un atto di fede che va al di là della mera scadenza di un contratto. Mato Jajalo, tra i giocatori senza ancora un rinnovo in mano e da febbraio liberi di accordarsi con chi vogliono, ha fatto da tempo la sua scelta. Ha abbracciato la proposta di Foschi di qualche mese fa, quella di un rinnovo automatico per altri due anni in caso di promozione in Serie A. E il centrocampista si sta impegnando fino alla morte per raggiungere l’obiettivo più importante. A 30 anni verrebbe meglio pensare a un futuro prossimo già definito e invece il bosniaco ha investito sul Palermo ad occhi chiusi. «Sì, c’è questo impegno – spiega il bosniaco – in questo momento penso solo al Palermo. Se andremo in Serie A, posso fare il contratto in due minuti. Non ci sono problemi, né pressioni. Mi sento libero di pensare solo al campo e a ciò che dobbiamo conquistare». Anche il cambio di proprietà non desta preoccupazioni. «Come abbiamo visto, ci sono dei momenti in cui si cambia velocemente – continua -. Può anche essere che a giugno cambino idea. Personalmente, non sto affrontando l’argomento contratto, ci sono persone che stanno parlando con la nuova dirigenza». DOVEVAMO CHIUDERLA […] oltre al minutaggio che lo pone tra gli stakanovisti della squadra, c’è anche il gol del momentaneo vantaggio nella sconfitta con la Salernitana. «Il vantaggio avremmo dovuto proteggerlo meglio, magari anche segnando il secondo gol. Ci sta subire un contropiede nel finale, volevamo vincere e purtroppo è arrivata una sconfitta. Dobbiamo gestire meglio le partite, anche l’anno scorso succedeva così, con tanti gol subiti negli ultimi dieci minuti. Penso che questo sia un aspetto da migliorare, però quest’anno abbiamo preso solo un gol in contropiede, questo è stato il primo». NON ACCADRÀ DI NUOVO Il primo k.o. di Stellone, il secondo in totale in campionato, non dovrebbe creare apprensioni, ma avendo visto di cosa è stato capace il Palermo nel girone di ritorno della scorsa stagione, qualche campanello è iniziato a suonare. […]
Jajalo, però, è sicuro che la situazione non sia la stessa di una anno fa. «L’anno scorso non c’entra niente con questo– precisa-. Viviamo un altro momento, questa è la prima sconfitta dopo non so quante partite (tredici, ndr), non è la fine del mondo. Ci sta, dobbiamo continuare e pensare solo al calcio. Di quel che succede fuori, neanche ne parliamo». Il Palermo, adesso, deve gestire i postumi della sconfitta a Cremona, sabato prossimo, anche alla luce dei diversi infortuni che stanno decimando la squadra. «Andiamo a Cremona per recuperare la partita che abbiamo perso – conclude il centrocampista-la prepariamo come sempre e pensiamo solo a vincere. Non pensiamo ad altro, finora abbiamo subito solo due sconfitte e siamo ancora primi. Dobbiamo solo continuare così, ci sono state partite in cui non abbiamo giocato bene e abbiamo vinto»”.