Gazzetta dello Sport: “Italia, manca il goleador? Una coop azzurra per andare avanti. Intanto si ferma anche De Rossi…”

“Là davanti noi italiani siamo gente abituata a grandi bomber, a veri e propri artisti del pallone e a centravanti di sfondamento che hanno acceso la fantasia dei tifosi e ispirato pure le migliori penne di casa nostra e non solo. Dagli Anni 60 in poi, parliamo di fenomeni del calibro di Rivera, Mazzola, Prati, Riva, Anastasi, Chinaglia, Boninsegna, Bettega, Paolo Rossi, Graziani, Altobelli, quindi più recentemente ecco Vialli, Roberto Baggio, Schillaci, Bobo Vieri, Totti, Del Piero, Inzaghi e Toni. Gli stessi Balotelli e Cassano hanno vissuto almeno un momento di gloria vera all’Europeo 2012. Una tale abbondanza che per esempio sono spesso restati ai margini della Nazionale fenomeni come Pruzzo, Paolo Pulici, Zola e Mancini. E di sicuro dimentichiamo altri killer di altissimo livello. Ebbene, tutto ciò non fa altro che alimentare pessimismo attorno al reparto offensivo che ci rappresenterà in Francia. CI PENSA CONTE Insigne, Eder, Pellè, Immobile e Zaza: a Coverciano sono cinque le punte, senza considerare gli esterni offensivi El Shaarawy e Bernardeschi. Potrebbero partite in blocco, ma dipenderà dalle scelte di Conte: il c.t. non ha ancora deciso se rinunciare a un centrocampista o appunto a un attaccante. Non parliamo certo di giocatori particolarmente esperti o titolari inamovibili in club di grande prestigio, sul loro orgoglio farà comunque leva Antonio Conte, che dal canto suo ci metterà schemi e organizzazione maniacale per esaltare i pregi e nascondere il più possibile i limiti di un reparto sulla carta decisamente inferiore alle grandi d’Europa. La Germania cala Müller e una serie infinita di deliziosi trequartisti, la Spagna ha Morata, la Francia punta sui baby fenomeni Griezmann e Martial, il Belgio spinge con Hazard e Lukaku, l’Inghilterra vola con Harry Kane, Jamie Vardy e Wayne Rooney, e per restare nel nostro girone ecco che la non fenomenale Svezia può comunque affidarsi là davanti al Genio Ibrahimovic. «E noi risponderemo con un gruppo granitico, coraggioso e organizzatissimo, in modo da supportare al meglio i nostri attaccanti e sovvertire chiacchiere e pronostici — dice Leo Bonucci —. Io dei miei attaccanti mi fido a occhi chiusi». IN NUMERI E allora analizziamo il 2015­16 delle nostre bocche da fuoco. I più rodati sono Eder e Pellè, rispettivamente 3.132 e 3.241 minuti nelle gambe, Nazionale compresa. L’italobrasiliano l’ha buttata dentro 15 volte in 43 partite (12 gol con la Samp, 1 con l’Inter e 1 in azzurro), Pellè è a quota 16 centri (14 con il Southampton e 2 con la Nazionale). Lorenzino Insigne ha giocato 2.951’ fra Napoli e Italia: 14 gol, uno dei quali in azzurro, in amichevole contro la Spagna. Insigne è sicuramente il nostro uomo di maggiore talento in attacco, magari più adatto come esterno in un tridente puro, ma comunque prezioso a livello di assist e capacità di creare superiorità numerica. Immobile e Zaza? Il primo (4 gol a Siviglia e 5 nel Torino) ha trovato continuità solo dopo il nuovo approdo in granata (lo scorso gennaio), mentre Zaza ha vissuto una stagione da quarta punta nella Juve, segnando in ogni modo 8 gol in 1.086’: nel 2015­16 nessuno dei due ha timbrato in azzurro. I nostri ragazzi dovranno andare oltre questi numeri per dimostrare di poter gestire adeguatamente un momento di evidente transizione per quanto riguarda l’attacco, povertà di talento figlia anche degli intoppi di diversa natura che via via hanno messo fuori gioco i vari Giuseppe Rossi, Balotelli e Osvaldo, gente che al massimo della condizione fisica e mentale farebbe paura a qualunque difesa. Si ferma De Rossi: infiammazione al tendine d’Achille; situazione da monitorare con grandissima attenzione. In mattinata nuovi controlli, e se il giallorosso dovesse rimanere ancora ai box, allora in mezzo al campo la situazione si farebbe drammatica: Thiago Motta e Montolivo lavorano infatti sempre a parte, con pochissime speranze di rientrare in tempo a pieno regime. Stasera, intorno alle 18, gli azzurri affronteranno a Coverciano la Fiorentina Primavera: in regia ci sarà Jorginho. Un avvicinamento in salita all’Europeo, ma almeno in difesa ci sono solo certezze grazie al reparto della Juve. «Siamo pronti a metterci a disposizione di Conte — dice Bonucci —, e sono fiducioso perché questo è un gruppo di grandi uomini. Vogliamo ripetere il sogno Juve in azzurro. Noi italiani, poi, nelle difficoltà tiriamo sempre fuori qualcosa in più. Partiamo a fari spenti, sapremo trasformare lo scetticismo generale in gioia» […]”. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport“.

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Redazione Ilovepalermocalcio