L’Inghilterra ha inventato il calcio, Spagna e Francia dominano oggi il panorama internazionale, ma il vero Clasico del calcio europeo è Italia-Germania. Come sottolineato da Fabio Licari sulla Gazzetta dello Sport, le due nazionali si affrontano con un palmarès straordinario: quattro Mondiali a testa, tre Europei per gli Azzurri, due per i tedeschi. Solo il Brasile ha vinto di più.
Se la Germania è storicamente più regolare nell’arrivare fino in fondo ai grandi tornei, quando le strade delle due squadre si incrociano, l’Italia ha spesso avuto la meglio. Ecco perché il quarto di finale della Nations League va ben oltre il semplice passaggio alla Final Four: è una sfida carica di storia, orgoglio e significati, con in palio anche un impatto diretto sui sorteggi delle qualificazioni al Mondiale 2026. Chi vince troverà la Slovacchia, chi perde rischia la Norvegia.
Due nazionali in cerca di riscatto
Come evidenzia Licari, l’Italia sta attraversando uno dei periodi più complessi della sua storia. Dopo il trionfo al Mondiale 2006, gli Azzurri hanno collezionato più delusioni che successi, con l’unico acuto rappresentato dall’Europeo vinto nel 2021 sotto la guida di Mancini. Dal 2010 a oggi, la Germania ha portato a casa un Mondiale (2014), ma ha vissuto un lungo periodo di difficoltà, con eliminazioni precoci sia ai Mondiali sia agli Europei.
Questa Nations League rappresenta quindi un’occasione di riscatto per entrambe. I tedeschi hanno vinto il loro girone davanti all’Olanda, mentre l’Italia ha chiuso seconda dietro la Francia, pagando un solo gol di differenza. Due squadre che, al di là dei risultati, hanno mostrato momenti di calcio offensivo e spettacolare.
Le scelte di Spalletti e Nagelsmann
L’Italia di Luciano Spalletti ripartirà dal 3-5-2, con possibili variazioni in corso d’opera. Il sistema potrebbe diventare un 3-5-1-1 o un 3-4-2-1, a seconda dello sviluppo del match. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la formazione azzurra dovrebbe essere:
Donnarumma in porta
Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori in difesa
Cambiaso (se recuperato) e Udogie sulle fasce
Barella, Ricci e Tonali a centrocampo
Retegui in attacco, con il ballottaggio tra Raspadori, Frattesi e Zaccagni per il ruolo di seconda punta.
In casa Germania, mancheranno Havertz, Wirtz e Fullkrug, ma il talento offensivo non manca, con giocatori del calibro di Musiala e Sané pronti a guidare l’attacco.
La storia sorride agli Azzurri
Quando si parla di scontri diretti, l’Italia ha i ricordi più dolci. Come riporta Licari, nelle fasi finali di Mondiali ed Europei, la Germania ci ha eliminati solo due volte e sempre ai rigori:
Messico ‘70: il leggendario 4-3 in semifinale
Spagna ‘82: il trionfo per 3-1 nella finale del Bernabéu
Germania 2006: il 2-0 a Dortmund che ci spalancò la porta verso il quarto titolo mondiale
Euro 2012: il 2-1 in semifinale con la doppietta di Balotelli
Gli unici successi tedeschi ufficiali sono arrivati a Euro ‘96 (vittoria ai rigori) e Euro 2016 (ancora ai rigori dopo l’1-1 nei 120’). L’unica vittoria tedesca nei 90’ risale alla fase a gironi della Nations League 2022 (5-2), ma alla fine furono gli Azzurri ad arrivare alla Final Four.
Un match che vale più della Nations
Italia-Germania è più di una semplice partita. Per la Gazzetta dello Sport, questa sfida va oltre la Nations League, il ranking FIFA o i sorteggi delle qualificazioni. È una questione di orgoglio, di rivalità storica e di prestigio internazionale. E per l’Italia, in cerca di una nuova identità sotto Spalletti, è una sfida da non sbagliare.