L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’Italia e sui convocati di Spalletti attesi per domani.
Facce nuove. Sistemi tattici alternativi. Spalletti va alla ricerca dell’Italia per l’Europeo. Un’Italia che non può essere la stessa delle qualificazioni nell’immediato e drammatico post Mancini, quando si temeva una terza apocalisse. L’obiettivo allora era uno soltanto, strappare il pass per la Germania, evitando fughe in avanti ed esperimenti rischiosi. Dopo il pari sofferto con l’Ucraina è cominciata la seconda fase del lavoro del c.t.: lo studio del campionato.
Lo studio Facce nuove dicevamo: Calafiori e Cambiaso su tutti, pronti già per la Nazionale; la corsa prepotente di Bellanova; la nuova vita di Pellegrini ed El Shaarawy con De Rossi; l’importanza al centro dell’area di Retegui. Alternative tattiche: soprattutto il ricorso alla difesa a tre (o «all’impostazione a tre») delle squadre serbatoio azzurro.
Nuove regole Tirate le somme, domani Spalletti comunicherà i 28-30 nomi per la tournée americana e le due amichevoli con Venezuela ed Ecuador. Da qui all’Europeo non c’è molto altro, soltanto la Turchia il 4 giugno. L’ultima amichevole, il 9 giugno con la Bosnia, sarà a convocazioni già fatte. Quindi sarà meglio non sottovalutare le partite di Fort Lauderdale e New York. In tutti i sensi. Anche perché Spalletti ha fatto capire che le valutazioni sulla “sua” Italia saranno tecniche, tattiche e comportamentali. Dimenticate la playstation e le notti al video, o voi che entrate nel ritiro azzurro. Educazione, rispetto, puntualità e tante altre piccole e grandi regole vissute da alcuni con troppa leggerezza.
I nomi nuovi Tre sono segnati in rosso sul taccuino di Spalletti. Uno è Cambiaso, multiruolo che ha stupito per la capacità di inserimento nella Juve: può fare l’esterno su entrambe le fasce a quattro e a cinque, la mezzala, soprattutto ha tempi di inserimento, visione di gioco e gestione della palla non comuni. L’idea è portarlo in Germania con Calafiori, altro grande emergente del campionato, ancora in età da Under 21: le prestazioni con il Bologna hanno mostrato un giocatore maturo, con i piedi buoni per l’impostazione, sia centrale sia in fascia (a quattro e a cinque). Dovrebbe essere l’unico Under strappato ora a Nunziata che ha partite ufficiali. Probabilmente Fabbian resterà tra i giovani. Infine Bellanova, rinato al Torino dopo il momento difficile nell’Inter: la corsa inarrestabile a destra ha stupito, Spalletti lo vuole vedere in azione. Il c.t. sta valutando Folurunsho: il centrocampista del Verona ha grinta e fisico “da” Spalletti. Infortunato Provedel, può arrivare Carnesecchi (una chiamata da Mancini).