Gazzetta dello Sport: “Intermediazioni con il tetto Fifa? No degli agenti, si va in tribunale. I procuratori senza limiti”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sui procuratori e le leggi Fifa.

I procuratori non hanno intenzione di accettare le limitazioni, al numero di intermediazioni e ai compensi, previste dal nuovo regolamento della Fifa che dovrebbe entrare in vigore in tutte le Federazioni affiliate a Zurigo dall’1 ottobre. I 651 milioni di euro in procure pagati per le sole transazioni internazionali nell’ultimo mercato estivo dai club (quasi il 10% dei 6,8 miliardi spesi per i cartellini) hanno stabilito un nuovo record che ha colpito l’opinione pubblica e Gianni Infantino è convinto che quella del luglio-agosto 2023 sarà stata l’ultima finestra… con commissioni “selvagge”. Sarà davvero così? Tanti appassionati di calcio, che vedono troppi soldi fuoriuscire dal sistema, lo sperano.

L’attesa La sentenza del tribunale regionale di Dortmund del 24 maggio, ribadita dalle due ordinanze sanzionatorie del 9 e del 17 agosto nei confronti della Fifa e della Federcalcio tedesca, ha però riacceso il dibattito sul tema stoppando il nuovo regolamento (Ffar) in Germania. In attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea. Sia per quel che riguarda l’introduzione del nuovo albo degli intermediari varato dal governo mondiale del calcio (con l’esame che si è svolto negli scorsi mesi a Roma e in altre nazioni di tutto il pianeta) sia con le limitazioni alle retribuzioni dei compensi agli agenti. Che peso avrà quanto deciso in via preliminare dal tribunale tedesco a livello italiano? Lo vedremo presto. Di certo alla Figc e al Coni sono arrivate una diffida da parte dell’Aiacs, l’Associazione italiana agenti calciatori e società, e la notifica da parte della Iafa, Italian association of football agents, dei provvedimenti del tribunale tedesco insieme a una formale istanza correlata.

I procuratori hanno presentato ricorsi in vari tribunali e ora aspettano il pronunciamento della Corte Europea. In Italia quella di agente è una professione regolamentata dal Decreto Legge 37 del 2021, una fonte di diritto gerarchicamente superiore a quella della Fifa. Se arriverà una direttiva della Commissione Europea che sposerà la linea della Fifa, però, per le maxi commissioni sarà… game over e il mercato mondiale sarà armonizzato una volta per tutte.