“Mettere la sesta stavolta potrebbe davvero dare un’accelerata ai propositi di rimonta dell’Inter. Perché un successo a Palermo permetterebbe ai nerazzurri di sorpassare il Milan (che però deve recuperare il match col Bologna) finito k.o. a San Siro contro il Napoli e di rimontare punti ad almeno una tra Juve e Lazio, avversarie all’ora di pranzo. Più difficile invece immaginare che non vinca la Roma, in casa contro un Cagliari che ha la peggior difesa del campionato. STRAMA E LA JUVE Vero che con quelli contro Sparta Praga in Europa League e Bologna in Coppa Italia la striscia nerazzurra di successi consecutivi è a quota sette, ma quelli pesanti sono i cinque di campionato seguiti alla brutta sconfitta di Napoli. Una striscia che nello stesso torneo (Mancini ci riuscì tra la fine del campionato 201415 e l’inizio dello scorso) l’Inter non infila dal novembre 2012. Allora in panchina c’era Andrea Stramaccioni e con il capolavoro dello Stadium 31 sulla Juventus in rimonta e dopo aver preso un gol palesemente irregolare arrivò a 7, per poi fermarsi a Bergamo nel turno successivo. Poi quella squadra crollò nel ritorno, complice una miriade di infortuni. Sei vittoria di fila in campionato tra l’altro non le raggiunse nemmeno l’Inter del Triplete. Mourinho infatti arrivò sì ad otto, ma nella prima stagione nerazzurra, tra il novembre e il dicembre 2008. Irraggiungibile invece la serie di 17 successi consecutivi del primo Mancini, tra 2007 e 2008, quando però Juve, Lazio e Milan stavano ancora pagando l’effetto Calciopoli. BEL GIOCO E UMILTÀ Pioli insomma sta facendo davvero qualcosa di importante, perché l’Inter da due mesi è sul pezzo. Tanto che diversi giocatori sembrano rinati, i nuovi (Gagliardini) si inseriscono subito non solo per meriti propri e si vede finalmente un’anima. Una squadra che ha il giusto atteggiamento, che regala spesso bel gioco, mostrando anche l’umiltà di chi capisce che durante una partita ci sono momenti in cui si prende qualche cazzotto, ma l’importante è non andare al tappeto. Per trovare sempre il modo di piazzare il gancio decisivo. Curioso tra l’altro che oggi al Barbera si trovino di fronte la squadra che ha guadagnato più punti da situazioni di svantaggio almeno cinque più di ogni altra di A e quella che ha perso più punti quando si trovava in vantaggio: ben 18 per il Palermo. EFFETTO ICARDI Per un Nestorovski che non segna da sette gare dopo aver realizzato 5 gol nelle precedenti sette, c’è un Icardi sempre caldo. Il capitano col gol al Chievo di sabato scorso ha raggiunto quota 15 per il terzo campionato consecutivo. Gli ultimi due a riuscirci in maglia Inter erano stati Ibra e Vieri. Icardi inoltre ha messo lo zampino in 5 reti (quattro gol e un assist) nelle ultime quattro sfide contro il Palermo in Serie A. Anche se non ha mai segnato al Barbera in campionato. Mauro ha fatto centro anche nel match d’andata, quando i nerazzurri però non andarono oltre all’11. Due dei tanti punti sprecati da De Boer contro squadre sulla carta inferiori. Una delle tante storture «raddrizzate» da Pioli, che vuole cavare il massimo da questo gennaio (sabato prossimo a San Siro sarà di scena il Pescara), sapendo che nel mese successivo ci saranno gli scontri contro le prime della classe: Juventus il 5 febbraio e Roma il 26.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.