Gazzetta dello Sport: “Incubo Trapani davanti a Calori: «Però abbiamo giocato bene»”
“Lo stadio ostile, l’atmosfera surreale, il rigore di Catellani che regalala vittoria al Carpi. È una notte particolare quella del Trapani, segna la chiusura dell’era Cosmi. Novanta minuti che testimoniano come sia difficile staccarsi da un’epoca ed entrare in un’altra. Sotto gli occhi di Alessandro Calori e Fabrizio Salvatori (tecnico e direttore sportivo verranno presentati questa mattina), il Trapani ha conosciuto un passaggio difficile della sua storia. C’è da ricucire il rapporto tra la formazione granata e la tifoseria, da ricostruire il morale di una squadra ancora asfittica e incapace di scrollarsi di dosso tutte le sue paure. Che paga regolarmente ogni incertezza, trovandosi sempre più ultima, anche al di là dei suoi demeriti. AMAREZZA «È vero che le occasioni importanti le abbiamo create solo all’inizio – dice il tecnico Valeriano Recchi – ma fino alla fine abbiamo fatto noi la partita. Ritengo questa una delle gare migliori disputate dal Trapani fino a oggi, in questa stagione». Il clima che si respirava al Provinciale non era ideale per giocare bene. «Avevo provato ad isolare la squadra in settimana – prosegue Recchi – ma i ragazzi sono stati bravi a non mollare mai un centimetro». Ripartire non sarà semplice, ma lo stesso Recchi indica la strada. «Bisogna compattare l’ambiente perché questa contestazione non aiuta la squadra. Ma dopo una prestazione del genere, non mi sento di criticare i ragazzi. Tutt’altro». CALO DI TENSIONE Se nel primo tempo il Trapani ha offerto qualche spunto interessante, nella ripresa, oggettivamente, la spinta emotiva si è sgonfiata. «Nei primi 25 minuti, siamo stati lineari e dinamici. Ma con il passare del tempo il Carpi si è organizzato bene sul campo, ha chiuso gli spazi, ed era difficile portare minacce all’area avversaria. È un vero peccato che non abbiamo sfruttato le occasioni costruite». L’ultimo commento è per la scelta del tandem d’attacco: FerrettiDe Cenco, con l’esclusione di Petkovic e Citro. «Citro aveva un problema ad un piede e Petkovic era ancora sotto tono. Era prevista una staffetta tra lui e Ferretti: così è andata». Sono gli ultimi dettagli di un’altra notte triste scivolata via, che ha inflitto un’altra amarezza alla città. Da oggi, cambia tutto”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.