“La trazione baby per ritrovare l’entusiasmo. Un po’ per necessità, un po’ per l’esigenza di fare turnover, contro lo Spezia, De Zerbi vara un Palermo con un attacco all’insegna della «bella gioventù». Un tridente composto da Lo Faso, Quaison e Sallai. Sessant’anni in tre, per fare scoccare la scintilla di una vittoria che in casa manca dall’ultimo turno di Coppa Italia, superato grazie al successo non tanto semplice sul Bari, perché in campionato il Barbera finora è stato terra di conquista per ogni avversario. Dalla Coppa alla Coppa, insomma, per ritrovare una strada smarrita e che i rosanero non trovano in Serie A dal 21 settembre, quando si imposero sull’Atalanta a Bergamo. ENTUSIASMO Dal suo tridente, il tecnico si aspetta spensieratezza e leggerezza, ingredienti necessari per uscire dal tunnel delle sette sconfitte consecutive. «Entusiasmo, soprattutto – spiega De Zerbi –. Lo Faso già ce l’ha dato (con il Milan, ndr) e gli altri giovanissimi ci stanno dando questa linfa. Si deve andare in campo con la voglia di divertirsi. E’ questa la ricetta giusta per ottenere il successo e vorrei che fosse così anche in campionato». Forza trainante, quindi, che possa trascinare il Palermo verso la luce, anche in vista del match di domenica in casa della Fiorentina. Giovani, spensierati, ma non con un bagaglio di gol da portare in dote davvero esiguo. Dei tre, finora, chi ha trovato la gloria personale è soltanto Quaison, andato a segno contro la Roma. Lo svedese giocherà da centravanti, un ruolo che non gli è proprio congeniale, ma che è in grado di ricoprire. Il resto lo dovranno mettere Lo Faso e Sallai, talenti in erba che devono provare a esplodere il prima possibile per risollevare le sorti del Palermo anche in ottica salvezza.” Questo è quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.