L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla bufera che sta travolgendo la cordata Sigi, interessata a rilevare il Catania. Un’indagine della Procura etnea ha portato all’arresto del commercialista Antonio Padalino, vice presidente vicario nell’organigramma presentato dalla cordata. Con altri professionisti avrebbe dato corpo a “un’associazione a delinquere finalizzata alla perpetrazione di reati tributari. «I soci si
sono dati 48 ore di tempo per riflettere sul modo di aumentare gli sforzi economici. Ci rivedremo lunedì per tracciare una linea definitiva. Verrà rifatto l’organigramma, un nuovo Cda e formato un nuovo collegio sindacale. I soci decideranno lunedì se ufficializzare la candidatura. C’è una volontà unanime di continuare. Nessuno oggi si è tirato indietro. Lunedì si rivedranno per capire se lo sforzo sarà sufficiente per la partecipazione al bando in modo adeguato. Il piano industriale è blindato, non dipendeva dalle figure dei commercialisti, semmai ci saranno delle modifiche per migliorarlo».