“Eccolo l’Andrea Rispoli che fa la differenza, quello che ara la fascia destra per 90’,che difende, riparte e si trasforma in attaccante aggiunto, quello che, per tutti, in B sarebbe stato un lusso. A Bari è stato lui a indirizzare la partita, in una delle sue sortite offensive che di fatto sono diventate un’arma devastante a disposizione di Tedino. Dopo un inizio di stagione titubante, Rispoli è tornato ad essere il giocatore apprezzato l’anno scorso, uno dei trascinatori della squadra. DIESEL Ha impiegato un paio di mesi per tornare in formato Serie A, e non solo perché la sua possente struttura muscolare è come un diesel e ha bisogno di tempo per carburare, ma anche perché Rispoli ha dovuto metabolizzare psicologicamente la delusione della retrocessione dell’anno scorso e quella per la mancata cessione al Torino, prima di ritrovarsi e riprendersi il Palermo. «La delusione è stata superata e mi sono rimesso in carreggiata – ha ammesso Rispoli, rispondendo a 5 domande poste da tifosi attraverso i social network –. Adesso ho in mente solo il Palermo. La situazione societaria non ci sta influenzando. Confidiamo in Zamparini. Noi giocatori dobbiamo solo continuare a pensare al campo, come abbiamo fatto finora e fare di tutto per riportare la squadra dove merita». ASSIST E GOL Quello segnato al San Nicola è stato il suo 2° gol stagionale, dopo la rete siglata a Cremona, altra marcatura preziosissima grazie alla quale il Palermo riuscì a pareggiare immediatamente lo svantaggio iniziale per poi ribaltare il risultato grazie a Chochev. L’esterno è salito a quota 2 gol, come Coronado, Trajkovski, Chochev e Gnahoré. Ma Rispoli può vantare anche 3 assist nel suo score, e in questa speciale classifica, è secondo solo a Coronado (6). Numeri che testimoniano il rendimento di un giocatore che per le sue peculiarità tecniche ha indotto Tedino, sin da questa estate, a puntare sull’attuale sistema di gioco: difesa a 3 e esterni molto alti, in grado di servire gli attaccanti e andare alla conclusione personalmente. SFIDA DA EX Da Bari, è uscito un Palermo più forte, che per dare continuità all’exploit di domenica deve battere l’ex squadra di Rispoli, la Ternana (2013-14, 34 gare, 4 gol), per tornare al successo – che al Barbera manca da un mese e mezzo – e mantenere la vetta. «Quella di Bari è stata una vittoria molto importante – ha aggiunto Rispoli, ieri protagonista al liceo scientifico Galilei dell’iniziativa “Un calcio all’illegalità”, col magistrato Mario Conte – per la classifica e perché è arrivata in casa di una squadra forte e ambiziosa. E anche perché avevamo tante assenze. Va dato merito a chi ha giocato di essersi dimostrato all’altezza di questo Palermo. Siamo un gruppo molto unito e compatto, con un obiettivo chiaro in testa: la A»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.