Gazzetta dello Sport: “Il vero tesoro del Palermo? Il centrocampo fa tanti gol”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’analisi sul rendimento del centrocampo del Palermo anche in vista del match di venerdì sera contro l’Empoli: “Non si vive solo di attaccanti. Il Palermo ne ha fatto un virtù, o quanto meno ha trasformato un piccolo limite in un valore aggiunto. Perché se è vero che dalle punte ci si può aspettare un rendimento più costante, è altrettanto evidente come la squadra di Tedino abbia trovato nel centrocampo i gol di supporto. L’allenatore è il primo a sapere che il livello di pericolosità dei suoi centravanti deve aumentare, ma nel suo credo tattico è previsto anche l’apporto degli altri reparti. Al riguardo, il tecnico è stato molto chiaro proprio dopo la gara vinta con il Brescia sabato scorso. «Gli attaccanti non sono indispensabili per vincere – ha affermato. La squadra si dimostra squadra creando molti palloni importanti, noi l’abbiamo fatto con tre palle gol di Chochev e le sponde degli attaccanti».
GUIDA CHOCHEV Vero, e il bulgaro con 4 reti all’attivo è il capocannoniere dei centrocampisti che in totale hanno portato in dote più della metà delle reti complessive realizzate dal Palermo: dei 32 gol totali, ben 14 arrivano dalla terra di mezzo. Oltre ai 4 gol di Chochev, ci sono i 3 a testa di Gnahoré e Rispoli, un gol per Jajalo e per Murawski. In questo conteggio va inserito anche una delle due reti di Coronado, per l’esattezza quelle di Bari perché realizzata nella nuova posizione da mezzala. Se il centrocampo riesce a colpire 14 volte in 23 giornate significa che alla base c’è un’elaborazione dei maccanismi offensivi basata sugli inserimenti. E il bottino sarebbe potuto essere ancora più cospicuo se non fossero stati annullati due gol regolari a Chochev e Rispoli rispettivamente nei match di Pescara e Frosinone.
RE TRA LE PRIME In B è il miglior rendimento realizzativo da parte dei centrocampisti, appena sotto, a quota
13 reti ci sono Pro Vercelli e Pescara, non sono certo formazioni di vetta. Il dato diventa ancora più eclatante in relazione alle prime quattro posizioni. L’Empoli che ha il migliore attacco del torneo, per esempio, può vantare 9 gol provenienti dal centrocampo. Il Frosinone, invece, che condivide il primo posto con il Palermo e sfoggia il secondo miglior rendimento offensivo, soltanto 6, mentre il Parma 5. Si potrebbe dire che queste squadre hanno un reparto avanzato talmente forte da potervi poggiare tutte le soluzioni offensive. Il rovescio della medaglia di questo ragionamento, però, è che se i centravanti non sono in giornata scarseggiano le soluzioni alternative per far gonfiare la rete. Non è un caso, infatti, che il Cittadella, una squadra che applica un gioco avvolgente basato sul fraseggio e le verticalizzazioni abbia lo stesso rendimento dei rosanero con i propri centrocampisti. Un rendimento di questo tipo se proseguisse rappresenterebbe un tesoretto importante per la promozione in A, a patto però che gli attaccanti tornino a segnare. Primo di tutti Nestorovski che ha già garantito 10 gol pesantissimi, ma che in B può rendere molto di più e poi i suoi compagni, cominciando da Trajkovski fermo a quota 3, in attesa che Moreo si inserisca del tutto nella sua nuova realtà e che La Gumina possa trovare ancora più spazio per spingersi oltre l’unico gol segnato. Sempre che, dopo la cessione di Embalo al Brescia, Zamparini non decida di regalare un altro attaccante a Tedino nelle ultime ore di mercato“.