Gazzetta dello Sport: “Il tornero dei tormenti. B a 19 o 22. Ancora battaglia, slitta il verdetto”
Ci vorrà ancora un altro weekend di riflessione per arrivare al verdetto sul format della serie B. Il dilemma sul numero di squadre che parteciperanno al prossimo campionato di serie B (19 o 22) è rimasto tale perché il Collegio di Garanzia ha rinviato tutto a lunedì sera, al massimo martedì mattina. Insomma, servirà ancora tempo. Se dovessimo affidarci degli exit poll sarebbe giusto parlare di un vantaggio dei pronostici che vogliono un ritorno al campionato a 22 squadre. Stando a quanto riferito da “La Gazzetta dello Sport”, fra tutti gli argomenti portati dai legali all’attenzione dei giudici ce n’è uno che potrebbe pesare nella decisione finale. Esso riguarda percorso che ha portato al cambio in corsa dopo essere andati troppo avanti, prima definendo i criteri del ripescaggio, poi chiedendo e ottenendo le garanzie economiche, quindi ribadendo ancora una volta la volontà del format a 22 squadre prima di cambiare strada. Ma c’è anche un altro aspetto che potrebbe favorire il ritorno a 22 squadre. Ovvero l’aver discusso anche il ricorso che riguarda la posizione di “ripescabilità” del Novara ( e anche del Catania), contestate dal ricorso di Ternana, Pro Vercelli e Siena. Il confronto ha avuto dei momenti di tensione. Uno in particolare: Giulio Napolitano, giurista impegnato in questi anni nella riscrittura degli statuti, ha polemizzato con il Catania per la sua denuncia penale per abuso di ufficio nei confronti di Fabbricini. Napolitano ha sottolineato che “non esiste alcuna norma che dà diritto al ripescaggio”. Mentre Eduardo Chiacchio, avvocato del Catania, ha parlato di “un commissario che ha negato se stesso” ricordando il precedente no alle 19 squadre in B pubblicato sul sito federale. Bisognerà ancora attendere per conoscere la decisione del Collegio di Garanzia in merito al prossimo campionato di serie B. Campionato che per fortuna è ora fermo ai box e può quindi permettersi di aspettare qualche altro giorno.
