Gazzetta dello Sport: “Il Sunderland licenzia Johnson per il sesso con una minorenne”
Troppo grave l’accusa per attendere il verdetto prima di prendere provvedimenti, troppo pesante l’ammissione di colpevolezza in tribunale perché il club non agisse subito. Così, ieri il Sunderland ha annunciato il licenziamento con effetto immediato di Adam Johnson, 28enne centrocampista inglese (19 presenze e 2 gol in questa stagione), accusato di aver adescato sul web una ragazza di 15 anni con la quale successivamente ha anche avuto rapporti sessuali. «Alla luce delle dichiarazioni di colpevolezza di Adam Johnson – si legge in una nota diffusa dai Suns – il club ha risolto oggi il suo contratto con effetto immediato. La società non farà ulteriori commenti». LA VICENDA Il fattaccio che oltre al licenziamento potrebbe aprire a Johnson le porte del carcere si è consumato tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. Johnson ha conosciuto la sua vittima attraverso una chat su internet. Prima il corteggiamento, poi gli incontri di persona e i rapporti sessuali, consumati nonostante la consapevolezza che la ragazza avesse soltanto 15 anni, uno in meno di quanto richiesto nel Regno Unito come età minima. L’indagine, partita su denuncia della famiglia della ragazza, aveva portato all’arresto nel marzo scorso di Johnson il quale era stato poi rimesso in libertà su cauzione in attesa del processo. LA CONFESSIONE E due giorni fa durante l’udienza presso la corte di Bradford, quando il giudice gli ha posto la fatidica domanda, Johnson ha prima scambiato due frasi sottovoce con il proprio avvocato e poi ha risposto affermativamente: «Sì, ho consumato con lei rapporti sessuali». Un’ammissione che potrebbe portare l’ex giocatore di Middlesbrough, Leeds, Watford e Manchester City – che nel curriculum ha anche 12 presenze e 2 gol con la nazionale inglese – a una condanna al carcere che rappresenterebbe un macigno pesantissimo sulla carriera di un giocatore che anni fa era considerato uno dei talenti più promettenti di tutto il calcio inglese.