L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi contro il Venezia e le parole rilasciate ieri da Corini.
La vittoria in trasferta manca da due mesi e mezzo (ad Ascoli il 29 gennaio) e le medio piccole o comunque le squadre invischiate nella lotta per la sopravvivenza creano parecchi problemi al Palermo. Una sintesi che racconta il duro percorso dei rosanero lontano dal Barbera dove non si perde, come nel caso dell’ultimo confronto con il Cosenza, ma nemmeno si vince, quando si sarebbe dovuto per alimentare il sogno plavoff. Più in generale in filo conduttore di un’intera stagione con le formazioni di bassa classifica.
Da Venezia, questo pomeriggio, riparte la corsa verso l’ambizione di potersi iscrivere alla corsa per la Serle A. Servirà una vittoria oggi al Penzo per rilanciarsi per scacciarne il peso della critica di una piazza che ha cominciato a rumoreggiare perché da quando Eugenio Corini e il club hanno deciso di alzare l’asticella, pretende dimenticando che l’obiettivo stagionale era mantenere la categoria. Detto questo, delle risposte oggi i rosanero sono chiamati a darle, anche per le valutazioni in proiezione della prossima stagione.
Corini è consapevole di quello che ancor manca per il salto di qualità che stenta da arrivare ma ha ben presente quello che c’è in palio nelle ultime gare di campionato. «Il campionato è molto equilibrato, basta vedere valori della classifica e vedere squadre con budget importanti in fondo spiega Corini . Non abbiamo mai sottovalutato nessuno, abbiamo sempre avuto in testa il nostro obiettivo. Non vinciamo da Ascoli in trasferta. ma spesso abbiamo fatto prestazioni notevoli. Questo fa parte del percorso di consolidamento, entrare ai playoff è un sogno. Il nostro lavoro è quotidiano, capisco che può provocare sensazioni diverse, ma noi abbiamo ben chiaro cosa dobbiamo fare quest’anno. Il Palermo è tornato in questa categoria e vuole essere protagonista con passaggi fisiologici chevanno fatti. Dobbiamo ambire al playoff con leggerezza».