L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” analizza il momento del Palermo in vista della gara di Biancavilla. Pergolizzi potrebbe avere defezioni eccellenti. «Dobbiamo valutare sia le condizioni di Martin che di Lancini –ammette -. Per il primo siamo abbastanza ottimisti, ha avuto un risentimento all’adduttore. Lancini invece ha una distorsione alla caviglia, non si capisce, però, se è proprio un blocco. Potrebbero essere recuperati, però vorrei andarci cauto. La rosa è ampia e ho 48 ore per pensarci». Rivincita? «È una partita con tre punti in palio, come le altre. Loro conoscono noi e noi conosciamo loro, cercheremo di fare qualcosa che in Coppa Italia abbiamo sbagliato. L’eliminazione è servita, ma sappiamo che la priorità è il campionato. Il Biancavilla in Coppa credo abbia giocato con 7-8 titolari, i nostri all’epoca erano dei rincalzi. Se li andiamo a vedere oggi, sono titolari anche loro. Quello che mi fa piacere è che chi ha trovato meno spazio sta crescendo come condizione fisica, e se dovesse essere chiamato, sarebbe all’altezza. Anche in partitella ho visto questo, per me comincia a essere difficile fare le convocazioni, tutti vogliono partecipare. Sta a noi sentire queste vittorie come una motivazione, non come un appagamento. Per vincere un campionato devi vincere dalle 25 alle 28 partite, ne abbiamo vinte sei, quindi c’è una montagna da scalare. Dobbiamo ancora rifornirci, meta dopo meta e stazione dopo stazione. Siamo in una piccola postazione della montagna, la fatica sarà tanta. Tutti dicono che sarà l’Acireale a lottare col Palermo, io invece credo che si aggiungeranno altre due o tre squadre. Sarà un campionato difficile dal primo all’ultimo giorno. Non stappiamo lo spumante, rimaniamo con i piedi per terra, altrimenti prendiamo qualche schiaffo che può metterci k.o.». Frecciatine da Acireale? «Ogni allenatore e ogni società dà motivazioni, è bello sapere che ci sono altre squadre con lo stesso obiettivo del Palermo – replica il tecnico -. Noi rispettiamo tutti, l’Acireale è un’ottima squadra e sta facendo bene, come altre squadre. Questo per noi deve essere un modo per impegnarci di più, consapevoli però che tutto passa da noi e non dagli altri». Torna Santana «Potrei riproporre il tridente come il trequartista, ma in certi casi della scorsa partita abbiamo giocato con Accardi un po’ più stretto, quasi come se fosse in una difesa a tre. Per me è fondamentale non dare loro punti di riferimento, poi ogni partita ha insidie e particolarità diverse. Il Biancavilla, ad esempio, gioca in un campo 96×53, stretto e veloce, perché sintetico. Devi dunque studiare dei particolari giusti per fare quel tipo di partita».