L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e sulla mediana.
Si dice comunemente che un attaccante possa fare reparto da solo, ma che un reparto possa rendere quanto un attaccante è più insolito. Non nel Palermo ed è indubbiamente un valore aggiunto per Corini. Perché il centrocampo rosanero ha già messo a segno 10 gol sui 32 complessivi, ovvero quasi un terzo del fatturato che vede, al momento, il rendimento offensivo dei rosanero come il secondo migliore in Serie B, dopo quello del Parma. Il dato interessante è che nemmeno la capolista ha un centrocampo così ispirato sotto porta perché i centrocampisti di Pecchia, al giro di boa, sono arrivati a 8 reti. Ha fatto meglio soltanto il Südtirol con 12 gol arrivati dalla linea mediana, ma su questo numero incidono fortemente gli 8 rigori realizzati da Casiraghi. Subito dopo ci sono il Palermo e la Cremonese, che anche al Barbera, martedì scorso, ha trovato il primo e il secondo vantaggio momentaneo con due centrocampisti (Ghiglione e Castagnetti). Se un’altra pretendente alla promozione, tra l’altro retrocessa dalla Serie A, è supportata da uno score così importante, vuol dire che anche i rosanero sono ben attrezzati per il salto di categoria. Il fatto che a ribaltare il risultato contro la formazione di Stroppa sia stato un centrocampista è stata l’ennesima conferma di quanto la “terra di mezzo” stia germogliando un raccolto prezioso.
Se vogliamo poi scoprire quanti punti hanno fruttato i 10 gol dei centrocampisti è presto detto: 21 sui 32 totalizzati nel girone di andata. Soltanto una volta un loro gol è stato influente ai fini del risultato, quello di Stulac con il Catanzaro. Per il resto, ogni volta che un giocatore della linea mediana ha fatto centro ha contribuito a muovere la classifica. Ha iniziato Segre con la Reggiana (3-1), poi Stulac con la Feralpisalò (3-0), Henderson con il Modena (2-0), ancora Stulac con lo Spezia (2-2), Coulibaly con il Brescia (1-0), Segre con il Parma (3-3), con il Pisa (3-2) e con il Como (3-3) e Stulac con la Cremonese (3-2). In totale sono 6 vittorie e 3 pareggi, un ruolino considerevole per un reparto che ha supportato quello avanzato in modo straordinario, considerando anche l’assenza in squadra di trequartisti puri.