Gazzetta dello Sport: “Il ruggito di Zamparini: «Palermo, non mordi. Così getti la serie A»”

“Se non è allarme rosso poco ci manca. Il pari con il Pescara ha scatenato Zamparini. Il patron va giù duro senza lesinare critiche anche a Tedino. Il secondo posto passa in secondo piano. Se da un lato le critiche sono condivisibili, preoccupa la pesantezza delle bordate anche all’indirizzo del tecnico, finora sempre difeso ed elogiato, nel momento clou della stagione. Nel mirino di Zamparini c’è la prestazione di tutti e le scelte dell’allenatore che, nel dopo gara, si era già assunto tutte le responsabilità. «Non è stata una buona prestazione – ha detto il patron al sito del Palermo ­. Ho visto il primo tempo, a sprazzi il secondo, il Pescara è stato superiore ed è una buona squadra, ma mi ha stupito la mancanza di aggressività del Palermo, meno male che abbiamo Coronado». TROPPI SPRECHI Nonostante tutto, il Palermo è secondo. «Sì, però il Palermo la Serie A la sta buttando via, da 4­­5­6 partite con i punti lasciati a Novara, persi in casa o all’ultimo minuto. Questa era una partita che una squadra che vuole la A la deve vincere. Per fortuna, come ha detto Pomini, ora siamo in Serie A, ma non possiamo sbagliare più nulla, senza quell’involuzione del Frosinone non saremmo lì». Zamparini poi analizza quello che non è andato ed è qui che attacca la squadra e il tecnico. «Sono molto preoccupato e in settimana scenderò in città per vedere i giocatori. Devono essere preoccupati anche loro ed entrare in campo con un altro spirito – ha continuato­. Coronado? E’ il nostro punto di forza, ma non possiamo puntare tutto su di lui, come la Juventus non se lo può permettere con Dybala, c’è anche un gioco di squadra che col Pescara non abbiamo avuto di sicuro, compresa anche la scelta delle due punte che secondo me non ha portato da nessuna parte, per me è improponibile». No alle due punte, quindi, per una squadra obbligata a vincere sembra un controsenso, anche perché Nestorovski mostra segnali d’involuzione ed i nervosismo, l’applauso polemico al pubblico di sabato è un segnale. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.