L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato le reazioni dei tifosi rosanero dopo la vittoria del Palermo ai danni del Pescara, vittoria che ha permesso alla squadra siciliana di agguantare il primo posto in classifica. Ecco quanto si legge: “Dopo quasi un anno, ieri la città e i tifosi del Palermo si sono svegliati al primo posto in classifica. Non siamo ancora a metà novembre, ma la testa della classifica è frutto di gioco, gole risultati e, per questa ragione, ancora di più fa gonfiare il petto della tifoseria. Il primo a celebrare la vittoria sul Pescara di domenica è stato il sindaco Leoluca Orlando che su Twitter ha scritto: «Orgoglio rosanero, grande vittoria e vetta della classifica». Già, proprio l’orgoglio è il sentimento che accomuna il popolo rosanero, fiero di rivedere con merito la propria squadra comandare il campionato di B. «Vedervi lottare su ogni pallone è quello che noi tifosi vogliamo, a prescindere dal risultato», commenta Francesco Giacalone sulla pagina ufficiale Facebook del Palermo. APPLAUSI Piace lo spirito dei giocatori, ma ai tifosi non è sfuggita l’impronta che sta dando Stellone alla squadra. L’allenatore sui social fa il pieno di complimenti. «Grande Stellone, finalmente un allenatore che sa osare. Se Zamparini lo lascia lavorare con tranquillità, ci leveremo grandi soddisfazioni», scrive Antonio. «Belli e bravi. Pensare che questi sono gli stessi uomini che, guidati da un altro allenatore, erano criticatissimi. E invece adesso stanno dimostrando di poter giocare con la difesa a 3 o a 4, con 2 o 3 punte e con centrocampisti offensivi. È un piacere rivedere il Palermo giocare e divertire», scrive invece Manuel Alagna. STADIO VUOTO La nota stonata? Anche quella non passa inosservata e viene messa in luce da molti tifosi. Il Palermo viaggia a gonfie vele, ma l’apporto del pubblico non è allo stesso livello. «Fa molto piacere vedere questo Palermo, ma siamo ancora troppo pochi a livello di pubblico», commenta Alessandro Fazio. E c’è chi, come Giuseppe Spataro, gioca con le parole, sperando che gli auspici diventino realtà: «A…ndiamo tutti allo stadio»”.