Gazzetta dello Sport: “Il pm: «Bergamini è stato ucciso. Falso il racconto dell’ex fidanzata»”
L’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle parole del pm circa la morte di Denis Bergamini, ex calciatore del Cosenza.
Il mistero lungo 35 anni sulla morte di Denis Bergamini, ex calciatore del Cosenza, sembra giungere al suo epilogo. Il pubblico ministero Luca Primicerio ha puntato il dito contro Isabella Internò, l’ex fidanzata del calciatore, accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti. Il pm ha dichiarato che Bergamini fu ucciso, e che verranno dimostrati gli elementi che portarono alla sua morte.
Bergamini fu trovato morto lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico il 18 novembre 1989, e per decenni si è parlato di un suicidio. Tuttavia, la ricostruzione del pubblico ministero smonta questa versione, definendola incredibile e piena di buchi, sostenendo che il calciatore fu asfissiato con una sciarpa o un sacchetto di plastica, probabilmente dopo essere stato narcotizzato, e solo successivamente adagiato sull’asfalto per inscenare il suicidio. La testimonianza di Isabella Internò, che aveva parlato di un “tuffo come in piscina” di Bergamini sotto il camion, è stata giudicata come falsa.
Durante la requisitoria, il procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, ha sottolineato come la versione della Internò, l’unica persona presente al momento dei fatti, verrà smontata sulla base delle prove raccolte, che indicano chiaramente che la storia raccontata dall’accusata è falsa. Il pm Primicerio ha evidenziato come gli esami medico-legali condotti sul corpo di Bergamini nel 2017 abbiano confermato che la morte fu causata da asfissia meccanica, avvenuta prima che il corpo venisse investito dal camion.
Il prossimo 1° ottobre, la Corte d’Assise di Cosenza si riunirà per il verdetto, e oggi sono attese le richieste di condanna, che si preannunciano molto pesanti per Isabella Internò.