L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle ultime dichiarazioni di Nicolas Haas, centrocampista del Palermo. Lo svizzero rientrerà in pianta stabile dopo l’infortunio di Chochev: «È il momento finale, dobbiamo vincere e fare quanti più punti possibili. Siamo molto concentrati, proveremo a vincerle tutte, sento che c’è un grande spirito in tutti noi». Un pensiero per Chochev: «Ci dispiace molto per quanto gli è accaduto, gli siamo vicini. Adesso a centrocampo ne abbiamo uno in meno, ma siamo una squadra forte che può fare la differenza. Le prossime partite saranno fondamentali e possiamo giocarle bene, sia con la mediana a tre che a due. Responsabilità in più? Chi gioca, è sempre contento. È sempre una gioia scendere in campo e serve questa sensazione». Poche reti dei centrocampisti? «Non è così importante chi segna, l’importante è vincere e raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti quest’estate. Questo è l’obiettivo, le altre sono cose personali e non sono così importanti. Il mio primo gol? Segnare sarebbe gratificante, ma penso prima alla squadra. Mi darebbe più soddisfazione la promozione in Serie A. Secondo me, tutte le partite saranno difficili. Le avversarie che dovranno salvarsi, magari, giocheranno con più cattiveria, ma anche gli scontri diretti saranno pericolosi. Dobbiamo credere di essere la squadra più forte, in ogni situazione. Crediamo molto in noi stessi e siamo sicuri: se facciamo le nostre partite, saliamo in A. Poi se le altre fanno bene, non ci deve interessare. Ci sono squadre come Verona e Benevento che soffrono ed è un buon segnale». Cosenza e Pescara? «Il nostro obiettivo è fare sei punti, ma anche in casa noi ci siamo sentiti sempre bene. Non dobbiamo pensare dove giochiamo o contro chi, ma solo ai nostri obiettivi e al nostro atteggiamento. Mi aspetto una partita molto difficile, contro una squadra che sa giocare. Dobbiamo essere compatti, sappiamo che se facciamo bene possiamo vincere. Serve fiducia in noi stessi e nelle nostre qualità, così possiamo vincere a Cosenza ed andare avanti». Futuro? «Voglio concentrarmi su queste nove partite e dobbiamo vincerle per salire in A. Questo è un obiettivo per la società, per la squadra e per la piazza. Questa è l’unica cosa che conta»