Gazzetta dello Sport: “Il Palermo torna all’antico. Coronado dietro le punte. La Gumina…”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato quello che sarà l’attacco che Tedino schiererà per affrontare la Pro Vercelli:

“Alzare l’indice di pericolosità. Ne hanno discusso in ritiro Zamparini  e Tedino, gli otto cambi messi in campo a Perugia non hanno sortito effetti, anzi è arrivata la terza sconfitta consecutiva. Il Palermo al Curinon ha proprio in quadrato la porta, non c’era, però, Igor Coronado, per squalifica. Il suo rientro sposta l’ago della bilancia, e anche la sua posizione. Senza il brasiliano il Palermo si spegne,  è un dato di fatto, anche se il fantasista poche volte si è reso protagonista di prestazioni da incorniciare. Anche a mezzo servizio, però, risulta determinante. É il principale uomo­ assist della squadra. Con 8 passaggi vincenti ha inciso parecchio compensando i soli due gol realizzati. Scendendo più nel dettaglio si scopre che 6 li ha sfornati da trequartista o seconda punta, soltanto 2 da mezzala, il ruolo in cui gioca da 8 partite. Ecco perché la variante per tornare alla vittoria potrebbe essere un ritorno all’antico, con il brasiliano in zona fantasia alle spalle di due attaccanti. Nel conclave del ritiro, a Coccaglio, si sta ragionando su questa ipotesi, Tedino e Zamparini hanno affrontato l’argomento nel summit di lunedì. L’allenatore ha sostenuto sino alla vigilia di Perugia che Coronado rende meglio partendo da metà campo, è anche vero che se il Palermo aveva chiuso in crescendo il girone di andata, in quello di ritorno ha smarrito la via della porta. MALESSERE Soltanto un gol su azione in cinque gare (gli altri due sono arrivati da piazzato) la dice lunga sul momento no. Gli attaccanti restano troppo spesso isolati da rifornimenti vincenti. In questo momento riportare Coronado nella posizione di fantasista potrebbe avere una logica, a patto che Tedino lo faccia perché ne è realmente convinto e non perché glielo chiede Zamparini. Però quello di un ritorno al tridente è un’ipotesi molto concreta. Del resto, l’allenatore aveva iniziato il campionato con questa visione tattica, poi, col passare delle gare, ha rinunciato a una punta tenendo Coronado dietro a Nestorovski, fino a rivisitare il modulo con due punte e l’ex Trapani in mezzo al campo. Fino a quando ha funzionato è stata una trovata opportuna, ora che serve maggiore spessore in avanti ricreare una soluzione offensiva che di più qualità alla manovra offensiva negli ultimi metri rappresenta uno dei modi per uscire dalla crisi. […]”.