L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” analizza la bella vittoria rimediata ieri dai rosa contro l’Udinese grazie soprattutto alle prestazioni dei due svedesi, Hiljemark e Quaison: “Metti due svedesi in campo e vedi l’effetto che fa. Era da un bel po’ che non giocavano insieme dall’inizio Robin Quaison e Oscar Hiljemark. Bisogna risalire alla gestione Iachini per vedere i loro nomi nella distinta delle formazioni, eppure l’alchimia tra i due svedesi funziona alla grande. Con l’Udinese si sono addirittura superati restituendosi il favore a vicenda con un assist vincente a testa per i loro gol. Ha iniziato Hiljemark nel primo tempo con una sponda di tacco che ha spalancato la via della rete al suo connazionale per il vantaggio, lo ha imitato nella ripresa Quaison per il gol del 2-0. CHE COPPIA Robin e Oscar la coppia funziona e non si capisce perché il primo abbia fatto tanta panchina nelle ultime otto partite. «Una vittoria tutta svedese? Quaison ha fatto molto bene – ammette Hiljemark – ci siamo assistiti a vicenda, abbiamo realizzato molte triangolazioni ed è stato bello rivederlo in campo dal primo minuto. Con l’Udinese ha mostrato a tutti le sue qualità. Sono felice per Robin, in campo ci intendiamo bene». VITTORIA DECISIVA Non segnava da un girone, dalla doppietta a San Siro col Milan, anche per il centrocampista è stata una giornata di gloria. «Per me è veramente importante che siamo tornati alla vittoria – ammette Hiljemark -. Siamo ripartiti con un nuovo allenatore e vincere è stato un passo avanti. E’ chiaro che per me segnare è sempre bello. Cos’è cambiato con Schelotto? Abbiamo un nuovo modulo, il 4-3-3, dobbiamo giocare con molta energia e determinazione e credo che l’abbiamo fatto. Ci siamo allenati solo una settimana con lui ma abbiamo fatto bene, anche i ragazzi entrati dalla panchina hanno risposto benissimo. Abbiamo giocato da squadra». Dall’Inghilterra arrivano sempre più sirene di mercato che lo riguardano, sono diversi i club interessati a Hiljemark. «Col mercato aperto ci sono sempre voci che girano. Io sono concentrato solo sul Palermo per fare il meglio possibile qui. Con l’arrivo del nuovo tecnico sto cercando di affermarmi anche nel modulo. Non c’è molto altro da aggiungere. Adesso abbiamo avviato un nuovo percorso e pensiamo solo a questo». CHE BOTTA Nel poker ha messo la firma anche Achraf Lazaar, per il suo primo gol stagionale. «Schelotto mi ha chiesto di accentrarmi spesso e provare a tirare – racconta il marocchino – ci sono riuscito anche se sono stato un po’ fortunato. E’ una vittoria importante in chiave salvezza anche perché è arrivata in casa. Ora continuiamo su questa strada. Il tecnico ci ha dato carica ma anche compiti da fare, la mentalità giusta per essere bravi dentro e fuori il campo. Portiamo la maglia del Palermo e non dobbiamo dimenticarlo». Barros Schelotto ancora non può parlare in attesa del tesseramento, ma alla squadra ha già dato la sua impronta seppure in sei giorni di lavoro. L’inizio fa sicuramente ben sperare”.