Gazzetta dello Sport: “Il Palermo si esalta nei duelli salvezza grazie a Vazquez”

“L’obiettivo è calare il poker. Negli scontri diretti per la salvezza, infatti, il Palermo non ha mai fallito. Tre match delicati i rosanero li hanno portati a casa col massimo della posta. Tre vittorie pesanti con Bologna, Frosinone e Verona. Nove punti conquistati con tre gestioni diverse, ma con un comune denominatore: Franco Vazquez . Il Mudo è stato decisivo con i felsinei e con gli scaligeri in trasferta e si è iscritto alla lista dei marcatori nella larga vittoria sui laziali al Barbera. Al Dall’Ara soffiavano i primi venti di crisi con Iachini in panchina, il Palermo era reduce da quattro sconfitte consecutive, la squadra andò in ritiro a Brescia e si presentò all’appuntamento tirata a lucido. L’ex tecnico rosanero mise in campo un po’ di vecchia guardia, rispolverando Maresca e Andelkovic e le scelte gli diedero ragione. Col Frosinone l’unica vittoria di Ballardini del suo interregno. ANCHE SENZA ALLENATORE La pochezza degli avversari rese tutto più semplice nonostante il Palermo giovane gradito al presidente Zamparini, infatti resta l’unica prestazione positiva con l’allenatore ravennate che in teoria figura in panchina anche nella gara con il Verona. Ma quella fu una partita giocata in autogestione dopo la spaccatura in ritiro tra la squadra e l’allenatore, dopo la lite con Sorrentino. In ogni caso, il Palermo anche al Bentegodi ha centrato un vittoria importantissima ai fini della classifica. Il Carpi, insomma, è avvertito, anche se il Palermo proprio con gli emiliani ha un tabù da sfatare, non essendo mai riuscito a vincere nei tre incontri disputati tra Serie B e Serie A. Il bilancio parla di due sconfitte in serie cadetta e di un pareggio, quello dell’andata, quando i rosanero dopo essere passati in vantaggio si trovarono addirittura a inseguire acciuffando il risultato allo scadere. Schelotto, dopo l’avvio convincente con l’Udinese, ha l’opportunità di aggiudicarsi la doppia sfida: i tre punti che spazzerebbero anche la tradizione negativa. Una vittoria, tra l’altro, consentirebbe ai rosanero di eguagliare il record di quattro vittorie esterne dell’anno scorso, un traguardo niente male, vista la stagione travagliata. CONFERME Il tecnico argentino, che da domani sarà coadiuvato in panchina da Giovanni Tedesco, tutor fino a giugno, sembra intenzionato a confermare la stessa formazione che ha battuto l’Udinese. Del resto, squadra che vince non si cambia, soprattutto se è stata anche la prestazione a convincere, oltre al risultato. Le chiavi del gioco saranno affidate ancora una volta a Vazquez che oltre ad essere l’uomo dei gol salvezza è sempre più al centro del progetto tattico di Schelotto. Punta esterna del tridente offensivo con licenza di svariare per tutto il fonte d’attacco. Il successo di domenica ha portato grande entusiasmo all’interno del gruppo: la grigliata di carne organizzata in settimana da Vazquez e Maresca, tra un allenamento e l’altro, lo testimonia. Della sfida col Carpi non potrà far parte il nuovo arrivato Posavec, il giovane portiere croato, arrivato per sostituire Colombi passato proprio alla corte di Castori insieme a Daprelà, si è procurato la fattura dalla falange del quinto dito della mano sinistra. Al suo posto ci sarà il terzo portiere Alastra”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio