“Il giorno dopo la contestazione è tornata la quiete. Perlomeno al campo di allenamento, perché in sede si è registrata una nuova visita della Guardia di Finanza per un’altra perquisizione dopo quella imponente dello scorso 7 luglio. La squadra però si è potuta allenare regolarmente, sotto lo sguardo attento della Polizia presente all’interno dell’impianto. Di ultrà a Boccadifalco nemmeno l’ombra. La protesta che ha portato allo slittamento dell’allenamento di mercoledì voleva essere un messaggio a Zamparini che continua a non essere presidente, dopo le dimissioni di Baccaglini, infatti, la carica è rimasta vacante, ma sicuramente è il plenipotenziario del club. LA REPLICA La tensione, comunque, è rimasta nell’aria perché al duro comunicato del patron friulano, dopo la manifestazione, nel quale aveva parlato di «delinquenza per opera di alcuni fuorilegge» e di rischio di finire in Serie C, è seguita la replica del gruppo Curva Nord 12 attraverso una nota su Facebook. Con un mix di fioretto e sciabola gli ultrà hanno risposto per le rime parlando di strategia improntata sul vittimismo e sullo scaricabarile. «In attesa di conoscere i risultati dei controlli della Guardia di Finanza nei tuoi confronti chechiariranno a tutti chi è veramente il “fuorilegge”vogliamo ricordarti che sei tu l’unico responsabile di quello che sta succedendo – si legge in uno dei passaggi della lunga nota. La tua arrogante violenza verbale negli anni non è stata meno della nostra e le minacce che continui a fare adesso non calmano certo la situazione». […]”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna “La Gazzetta dello Sport”.