“Finora senza i nazionali al Palermo non è andata male. Due pareggi in due occasioni, prima a Brescia, alla seconda di campionato, e poi in casa col Parma, all’ottava. Quella di domenica col Carpi sarà la terza sfida che Tedino dovrà preparare senza quei giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Da calendario ce nesarebbe dovuta essere un’altra, la partita di Cremona, ma in quella circostanza il lavoro diplomatico dello staff dirigenziale rosanero ebbe successo – contrariamente a quanto accaduto in questa occasione – e alla fine all’appello mancarono solo Posavec, Trajkovski e Balogh, dei quali, in quel periodo, solo Posavec era un titolare. A BRESCIA Al Rigamonti, ad inizio settembre, finì senza gol. Si trattò di un test impegnativo e indicativo, perché molti dei sostituti a cui dovette far ricorso Tedino erano all’esordio, ragion per cui alla vigilia erano più i dubbi che le certezze. Invece, la prestazione dei singoli e della squadra risultò più che soddisfacente. Tedino dovette rinunciare a Posavec, Cionek, Struna, Jajalo, Chochev, Aleesami, Trajkovski e Nestorovski. Di fatto 8-11 della formazione allora titolare: giocarono dal primo minuto i 3 polacchi, Rolando sulla sinistra, Embalo da trequartista e La Gumina in avanti, oltre a Pomini che risultò determinante, nonostante quella di Brescia fosse la sua prima partita ufficiale dopo oltre 2 anni in panchina al Sassuolo. Un pari prezioso che aumentò l’autostima del gruppo, perché quel pomeriggio tutti ebbero la certezza che in panchina, a disposizione di Tedino, c’erano giocatori validi e non solo giovani e inesperti. COL PARMA IN CASA Un’ulteriore conferma arrivò un mese dopo, quando al Barbera si presentò l’ambizioso Parma. Anche in questa circostanza Tedino dovette fare a meno di tutti i nazionali, più o meno gli stessi che avevano saltato il match di Brescia. E il risulto fu uguale, a parte il risultato: 1-1. Per il Palermo gol di La Gumina, il primo in campionato dell’attaccante palermitano. Contro i ducali, Tedino cambiò anche sistema di gioco, affidandosi al 4-3-1-2, in modo da schierare Dawidowicz play davanti alla difesa, al posto di Jajalo. E fu proprio il polacco a propiziare il gol del vantaggio di La Gumina, andando a rubare un pallone al limite dell’area avversaria. SENZA NESTO E STRUNA I forfeit dei nazionali col Carpi saranno 6, ma sono le assenze di Struna e Nestorovski a preoccupare maggiormente. Quella dello sloveno in particolare rischia di risultare molto pesante, considerate le numerose defezioni in difesa a cui deve far fronte Tedino. Ci sono buone speranze di rivedere Rajkovic dall’inizio. Ieri il serbo ha svolto lavoro differenziato programmato (così come i 3 polacchi), ciò significa che di fatto è recuperato e verosimilmente giocherà, anche se non può essere al top, visto che è fuori da quasi un mese.Le alternative in difesa restano i baby Accardi e Fiore. In attacco, al posto di Nestorovski giocherà Moreo”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.