“«Ci stiamo guardando attorno, ma non bisogna avere fretta». Così Zamparini a proposito del mercato del Palermo. Intanto, però, fra un mese sarà campionato e il Palermo è ancora al punto di partenza. Cioè a zero. Se si escludono Embalo (di rientro dal Brescia) e Nestorovski (preso a gennaio e non ancora tesserato), in Austria Ballardini è alle prese con un nugolo di ragazzini e i resti della squadra della passata stagione. Resti, già. Perché il Palermo che ha conquistato la salvezza non esiste più. Via Maresca e Sorrentino a scadenza di contratto, via Gilardino che ha rescisso tra le polemiche, via Vazquez, che ieri sul sito ufficiale del club rosanero ha salutato i tifosi («Grazie a tutto il pubblico rosanero e al presidente che mi ha portato a Palermo, avrò per sempre questa maglia nel cuore»), ceduto per meno di quanto sperava Zamparini. E non è finita: i prossimi a cambiare aria saranno Lazaar e Gonzalez. E ORA? Prima era la mancata cessione di Vazquez a bloccare il mercato. «E ora?» si chiedono ieri sul sito ufficiale del club rosanero ha salutato i tifosi («Grazie a tutto il pubblico rosanero e al presidente che mi ha portato a Palermo, avrò per sempre questa maglia nel cuore»), ceduto per meno di quanto sperava Zamparini. E non è finita: i prossimi a cambiare aria saranno Lazaar e Gonzalez. E ORA? Prima era la mancata cessione di Vazquez a bloccare il mercato. «E ora?» si chiedono tensioni tra presidente e direttore sportivo non aiutano, anzi fortificano la convinzione di chi pensa che ormai Zamparini pensa solo a vendere i migliori giocatori prima e la società poi. BUDGET In realtà il presidente ha dato un budget a Foschi: 10 12 milioni da investire per sostituire i big. Serve un secondo portiere d’esperienza, un difensore, almeno un paio di centrocampisti e altrettanti attaccanti, possibilmente giocatori esperti e italiani, in grado di costituire l’ossatura di una squadra che in questo momento pure Mourinho farebbe fatica a mettere assieme. Il problema è duplice: da un lato Foschi non ha carta bianca nella scelta dei giocatori da ingaggiare (Zamparini, per esempio, ha stoppato l’affare Cigarini, ritenendo esoso l’esborso di 3,5 milioni di euro per un 30enne a cui corrispondere per altro un triennale da 900 mila euro a stagione). Dall’altro lato il Palermo non ha più la disponibilità economica e l’appeal di una volta, soprattutto dopo le follie dell’ultima stagione, il che finisce per complicare il lavoro di Foschi. Una situazione di stallo che i più ottimisti sperano si possa sbloccare a breve, magari piazzando il primo vero colpo di mercato”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.