L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su Mirko Pigliacelli che contro il Sudtirol all’andata si è reso protagonista in negativo.
Che Pigliacelli abbia cancellato a suon di prodezze l’errore commesso un girone fa contro il Südtirol, è evidente. Che quell’errore bruci ancora ed è sempre vivo nella memoria dei tifosi (e probabilmente dello stesso Pigliacelli) è altrettanto evidente. È il destino dei portieri: se fai cento parate in una partita e un solo errore, la gente ricorderà l’errore. Pigliacelli lo sa e forse anche da questa consapevolezza ha trovato la forza per reagire, rimettersi in piedi e – partita dopo partita – conquistare tutti. Da allora è un passato un girone intero, l’ex portiere dell’Universitatea Craiova non deve dimostrare niente a nessuno, ma va da sé immaginare che quella di domani al “Druso”, sarà una partita particolare per lui, in cui forse avrà qualche motivazione in più per vincere.
Oggi Pigliacelli viene percepito diversamente dal popolo rosanero: si è notato anche sabato, contro il Frosinone, quando ha sbagliato un rilancio col sinistro, innescando Caso, la cui conclusione è stata poi neutralizzata dallo stesso Pigliacelli. Errore rarissimo per lui, che coi piedi di solito è di una precisione sconcertante: i suoi lanci sono millimetrici, come può testimoniare Sala, per esempio, uno dei compagni che riceve maggiormente il pallone dal portiere rosanero. Uno schema adoperato spesso per bypassare il primo pressing avversario. Col Frosinone però, il passaggio di sinistro si è rivelato leggermente corto, Caso era ben appostato e ha anticipato l’incolpevole Graves. Una volta che si è esaurita l’azione – senza gravi conseguenze – Pigliacelli ha alzato il braccio per scusarsi coi compagni e i 28 mila del “Barbera” e in cambio ha ricevuto un applauso di incoraggiamento. Ma al di là delle rivalse, c’è un Palermo che avverte la necessità di guizzo in trasferta per tornare a scalare posizioni di classifica e continuare far sognare il proprio pubblico, che anche sabato a Bolzano sarà numeroso, proporzionalmente alla capienza dell’impianto altoatesino. Il Südtirol nel 2023 non ha ancora perso: è reduce da pareggi contro squadre della parte bassa, ma difficilmente stecca. Qualche difficoltà, semmai, la squadra di Bisoli, l’ha palesata in casa, come si evince anche dai numeri (appena 4 vittorie in 13 partite al Druso), e il Palermo vuole approfittarne.