“Chiudere con un risultato positivo. Al Palermo non è rimasto che questo misero obiettivo, prima del rompete le righe e dell’arrivederci in Serie B. Contro l’Empoli, bisognoso di una vittoria per avere la certezza di mantenere la categoria, i rosanero puntano ad allungare la striscia positiva in casa. Con Bortoluzzi la squadra è imbattuta al Barbera, e non ha neppure subito un gol. Paradossi del peggior torneo dell’era Zamparini. Prima il pareggio senza gol col Bologna, poi le vittorie contro Fiorentina e Genoa. In porta sempre Andrea Fulignanti, assieme a Diamanti l’uomosimbolo di questo rigurgito d’orgoglio che sta permettendo alla squadra di chiudere la stagione in maniera dignitosa. Nel suo piccolo, Fulignati ha stabilito anche un minirecord: 3 partite senza subire gol al Barbera, in Serie A, non è riuscito a metterle in fila neanche Sorrentino. L’ultimo capace di tenere la porta inviolata per almeno 270 minuti davanti ai tifosi palermitani, era stato Sirigu, nel gennaio del 2011: 4 partite consecutive, mettendo assieme però campionato e Coppa Italia. NOVITÀ Nessuno avrebbe potuto immaginare un Palermo imbattuto in casa in quest’ultimo scorcio di campionato, soprattutto guardano alle 12 sconfitte subite nell’arco della stagione, 8 delle quali consecutive. Eppure al Barbera nell’ultimo mese sono cadute due squadre che avevano ben altre motivazioni rispetto al Palermo già retrocesso. Come dichiarato dallo stesso Fulignati dopo la vittoria col Genoa, forse il fatto di non aver più speranze di salvezza, ha ridotto l’ansia del risultato a tutti i costi, e così la squadra è riuscita ad esprimersi un po’ meglio, a giocare con la mente serena. Lo stesso dovrebbe accadere domani, nella domenica dei saluti per molti, contro un Empoli che invece verrà a giocarsi la partita della vita. EMPOLESE Per Fulignati, per altro sarà una serata speciale, perché lui a Empoli c’è nato, anche se la famiglia è di Moltelupo Fiorentino. Le due cittadine distano appena 5 minuti di automobile. Qualche anno prima di arrivare al Palermo, nel 2012 con Perinetti direttore sportivo, Fulignati era stato scartato dall’Empoli ed era finito alla Sestese. Implicazioni emotive che lasceranno posto alla foga agonistica, come è giusto che sia, nel momento in cui Rizzoli darà il via al match, benché sia immaginabile che Fulignati voglia dimostrare a chi l’ha scartato da ragazzino di essersi sbagliato. Inoltre, va detto che l’ex secondo portiere del Trapani si sta giocando una fetta di futuro. Col Palermo destinato a disputare il campionato di Serie B il prossimo anno, le sue chance di conferma sono aumentate, anche in virtù di quanto fatto vedere in questo finale di stagione. Fulignati è giovane e manca di esperienza, ma ha notevoli qualità e ampi margini di crescita. Col Genoa è stato più fortunato che bravo, ad essere sinceri, ma contro il Bologna prima e soprattutto con la Fiorentina, è risulato tra i migliori, decisivo in almeno un paio di occasioni. Se il Palermo deciderà di cederlo in prestito o puntare su di lui lo stabilirà chi di dovere al momento giusto; di certo c’è che Fulignati ha sfruttato bene la ribalta che gli è stata concessa. Il futuro è alle porte, prima c’è il «suo» Empoli da affrontare”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.