“In attesa del closing, il presidente Baccaglini sta lavorando al Piano B. L’incontro di giovedì con Carli, ex d.g. dell’Empoli, è stato il primo passo. La chiacchierata è stata proficua e i due si sono dati appuntamento alla prossima settimana. Un arrivederci dettato anche dalle necessità di fare chiarezza sul fronte societario. Carli è attratto dalla piazza di Palermo, ma vuole un progetto serio, ambizioso e trasparente. E soprattutto vuole avere a che fare con una società che gli permetta di lavorare in pace. Proprio com’è successo a Empoli, dove in 7 anni ha ottenuto risultati più che ragguardevoli: Sarri è una sua «invenzione», così come vanno attribuiti a lui le scoperte di Rugani, Mario Rui, Hjsaj o Saponara. Nella scelta dell’allenatore, Carli ha sempre prediletto tecnici giovani, affamati e amanti del bel gioco. Con Giampaolo, l’anno scorso, ha replicato il successo ottenuto con Sarri. Quest’anno con Martusciello non gli è andata bene, ma la squadra era più debole delle precedenti. INDIZI Partendo da questi indizi, ecco che il nome di Roberto Boscaglia acquista sempre più senso in ottica Palermo. Il tecnico gelese, che sembrava destinato a tornare a Brescia, proprio nelle ultime ore avrebbe preso tempo, probabilmente in virtù di questa chance a tinte rosanero, che nel giro di qualche giorno potrebbe diventare concreta. Che Boscaglia, 49 anni, piaccia a Carli non è un mistero. Lo stesso Carli lo aveva cercato due stagioni fa, prima che la scelta per sostituire Sarri cadesse sul più navigato Giampaolo. Boscaglia dal canto suo sarebbe felice di tornare in Sicilia. A Trapani ha fatto benissimo. Adesso, dopo 4 stagioni in B, categoria che non ha vinto ma che ormai conosce bene, avrebbe in rosanero l’occasione giusta per tentare il grande salto. IDENTIKIT Il nome di Boscaglia comunque, non è l’unico che corrisponde all’identikit dell’allenatore ideale di Carli. Altri nomi spendibili sono quelli di Baroni, 53 anni, Oddo, 41, e Juric, 41. Il primo è in corsa per la Serie A col Benevento: tradomani e giovedì conoscerà il suo destino. Facile immaginare che in caso di festa il Benevento si tenga stretto il suo allenatore e che lo stesso Baroni voglia rimanere in Campania, dopo che nel 2009, a Siena, la A l’aveva appena assaggiata (promosso dalla Primavera, dove venne rispedito dopo appena quattro giornate). ALTRI Anche Oddo e Juric sono giovani e sanno far giocare bene le loro squadre. A tratti ci sono riusciti perfino quest’anno, con Pescara e Genoa. In più, a differenza di Boscaglia e Baroni, la B l’hanno vinta. Paradossalmente però, il fatto di essersi già misurati con la Serie A, potrebbe giocare a loro sfavore. Oddo e Juric, infatti, più che ripartire dalla B, forse hanno voglia di una bella rivincita in Serie A.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.