“È mancato un po’ di coraggio. Per Diamanti, neo capitano, si poteva fare di più e lavorare sull’intensità, che tradotto vuol dire essere più convinti. Al di là del fatto che il Napoli non può rappresentare un test utile per valutare il Palermo fresco di cambio di allenatore al termine di una settimana in cui molti giocatori sono stati impegnati con le nazionali, resta il dato che anche la gara con i partenopei ha evidenziato il grande problema: serve un attaccante di peso che sappia fare gol, tanti. Sabato sera il Palermo ha impensierito Reina soltanto due volte, con Embalo e Bruno Henrique.
UN SENSO De Zerbi ha provato l’opzione falso nove con Diamanti e quella con Nestorovski con l’effetto di non riuscire mai a tirare in porta. De Zerbi deve trovare al più presto una soluzione convincente con quello che ha a disposizione e francamente nel reparto avanzato è molto poco. Ben vengano le idee innovative del nuovo allenatore messe in mostra al Foggia, anche se va ricordato che un conto è poterle sviluppare con un organico costruito per vincere la Lega Pro, un altro con una squadra che deve salvarsi in Serie A. Un obiettivo per il quale spesso è necessario rosicchiare un punto alla volta. Il neo tecnico rosanero dovrà capire come far fruttare quel poco che ha a disposizione come materiale tecnico soprattutto per esperienza nel massimo campionato. Diamanti finta punta centrale ha un senso soltanto se al suo accorciare dietro per prendere palla corrisponde un taglio al centro dell’area di un attaccante esterno o di una mezzala, altrimenti resta un concetto effimero. Col Napoli né Embalo, né Sallai sono mai riusciti a farlo. Allora a quel punto servirebbe un regista capace di alimentare la manovra offensiva insieme a Diamanti e la speranza è che Bruno Henrique possa contribuire in questo senso, anche se l’altra sera è stato posizionato da mezzala. Se l’alternativa è Nestorovski, allora forse bisogna mettergli Diamanti alle spalle per innescarlo, nella speranza che il macedone riesca a trattenere una palla tra i piedi, cosa che gli riesce poco.
DE ZERBI OK Crotone sarà già una tappa importante per la lotta salvezza. «Le mie prime impressioni su De Zerbi? Beh, un po’ tutti ci siamo accorti che ha idee, ha coraggio, ha personalità, ha le palle. Va seguito al 100% - ha detto Dimanti a fine gara -. Non solo Crotone. Sono tutte sfide fondamentali. De Zerbi ha già parlato con noi a fine partita, ma ciò che viene detto negli spogliatoi, rimane negli spogliatoi». Vero, come era altrettanto evidente che senza una prima punta di spessore sarebbe stato tutto più complicato. Zamparini ha preferito giocare d’azzardo non prendendo nessuno. La speranza è che De Zerbi e la buona sorte lo aiutino. Altrimenti sarà un’agonia fino a gennaio, sperando non sia troppo tardi”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.