Gazzetta dello Sport: “Il Palermo è senza pace. Ansia in campo e fuori”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” analizza il momento difficile che sta vivendo il Palermo, sia sul campo che sul fronte societario. Ecco quanto riportato: “Zero punti nel girone di ritorno e un po’ di ansia sul futuro societario. Il 2019 del Palermo è già piastrellato di campanelli che suonano preoccupanti sinfonie. Sul campo la squadra di Roberto Stellone ha perso in casa contro la Salernitana e a Cremona. Fuori, i nuovi proprietari risultano rappresentanti di una società inattiva che ieri, dopo l’ultimo capitolo firmato «Repubblica» nell’edizione siciliana, ha portato a uscite pubbliche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il vice presidente di Sicindustria Alessandro Albanese. E la società, solo in serata, ha risposto attraverso un comunicato. CAMPO […] Il gruppo, comunque in testa alla classifica della B, ha subito quattro gol in due partite e soprattutto ha mostrato una condizione traballante. […] A Cremona, con sette giocatori indisponibili e l’infortunio di Moreo giunto nel primo tempo, la squadra ha comandato per mezz’ora, si è difesa per 15’ e poi nella ripresa non ha saputo reagire al gol subito alla fine del primo tempo. Il mercato non sta fornendo supporti e con la data di scadenza sempre più prossima è difficile attendersi qualcosa di sostanzioso. Qui ci infiliamo nel secondo tema, quello societario. Il presidente Clive Richardson e l’a.d. Emanuele Facile sono espressioni della nuova cordata, ma il direttore dell’area tecnica è ancora Rino Foschi, legatissimo a Maurizio Zamparini. Chi decide? CAMBI Il mercato, però, in questo momento rischia davvero di essere un dettaglio di fronte a ciò che sta accadendo alle vicende societarie. Formalmente la nuova proprietà fa riferimento a Sport Capital Group, ma la controllante del Palermo risulterebbe essere inattiva alla Camera di Commercio. E, di fronte alla Lega B che dovrà poi girare i documenti alla Figc, inadempiente dal punto di vista burocratico visto che del plico da inviare a Milano è riuscita a produrre soltanto le garanzie di onorabilità delle persone e non quelle della solvibilità finanziaria. Anche se, ancora ieri, l’a.d. Facile ha ribadito: «Ci è stata chiesta una documentazione supplementare che forniremo. Stiamo facendo tutto ciò che andrà fatto. Per quanto riguarda il mercato, il direttore sportivo e l’allenatore ritengono che la rosa del Palermo sia più che completa. La squadra è prima in classifica». ISTITUZIONI In serata, poi, ecco il comunicato: «L’U.S. Città di Palermo smentisce categoricamente le notizie diffuse sulla stampa relative a un assetto di controllo e a organi sociali della società diversi da quelli già comunicati. Relativamente alle comunicazioni inviate alla Lega B sono state fornite, nei tempi previsti, la documentazione richiesta dei soci di riferimento e degli amministratori nonché le lettere di buon standing finanziario dei soci di riferimento». Il passaggio di proprietà non può dirsi concluso per la Lega. Il Palermo non rischia l’esclusione dal campionato in corso, a meno che la situazione non precipiti portando la squadra a non presentarsi in campo. Ipotesi remota. Anche perché il primo «scoglio» della nuova gestione riguarda il pagamento degli stipendi fissato per il prossimo 16febbraio. In caso di inadempienze, scatterebbe la penalizzazione. ANSIA «C’è forte preoccupazione per il futuro della società rosanero—ha commentato ieri Albanese, vice presidente di Sicindustria —, non sappiamo nemmeno quale sia la vera proprietà del Palermo. Abbiamo l’intenzione di partecipare e di creare un azionariato popolare, ma la nostra proposta non andrà avanti fino a quando non sapremo chi sono i soci». Anche dal sindaco Orlando emergono le perplessità, al punto da «avviare diverse valutazioni» sul rinnovo della concessione del «Barbera». E Zamparini, agli arresti domiciliari, pare che insieme con il legale di fiducia stia pensando di adire alle vie legali nei confronti di coloro ai quali ha ceduto la società. Nel mentre Foschi avrebbe iniziato la ricerca di investitori per creare una cordata in grado di rilevare ben presto il Palermo. […] La Figc potrebbe attendere notizie da Milano fino al 16 febbraio, scadenza per il pagamento degli stipendi e dei contributi di novembre e dicembre 2018. Se non dovessero spuntare i soldi, sarebbe lecito attendersi nei giorni successivi, dopo un passaggio in Consiglio federale, il deferimento e la conseguenza negazione della licenza per l’iscrizione al campionato 2019-20”.