Gazzetta dello Sport: “Il Palermo delle incognite. I limiti finanziari del club. Con questa squadra in B si fa fatica”

“A un giorno dal raduno in Friuli, le incognite e i timori per il Palermo si sprecano. I rosanero partono per la nuova stagione con l’obiettivo di tornare in SerieA, ma il destino del Palermo non sembra legato solo al campo. Il futuro ha contorni poco nitidi e poco incoraggianti: dall’indagine della Procura ai problemi finanziari, fino a un mercato che non decolla, il quadro è allarmante. Se poi si aggiungono i problemi relativi ai giocatori che non rientrano nei programmi e a quelli che vogliono andar via, viene da pensare che in Austria non sarà un ritiro semplice per Tedino. La prossima stagione ha un unico puntocerto: l’iscrizione al campionato. Per il resto scenari mutevoli e per nulla rose. L’INCHIESTA L’indagine della Procura è un macigno. Le ipotesi di reato non sono affatto leggere: falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Zamparini sarà chiamato a chiarire non solo coi comunicati e le indagini degli inquirenti dopo la perquisizione della Guardia di Finanza non solo nella sede del Palermo, ma anche nelle aziende e nella casa del patron friulano, lasciano intendere che da parte degli inquirenti ci sarà un lungo lavoro di approfondimento che può aprire a molteplici scenari. La città nel frattempo vive lo spettro del fallimento. Un’ipotesi che non sembra ancora così certa, soprattutto nel breve periodo. I tifosi, però, che già avevano preso le distanze dalla gestione Zamparini, adesso aumenteranno il loro distacco. Nel giro di una settimana sono passati dall’idea dividere una nuova società con grandi ambizioni a un club al centro di una bufera giudiziaria. Inoltre il nodo della nomina di un nuovo presidente (dovrebbe avvenire entro giovedì quando dovrà essere costituito un nuovo Cda). Zamparini è ancora alla ricerca di un nome di garanzia per la città, ma nel frattempo, dopo avere bocciato Baccaglini, ha riallacciato i contatti con Frank Cascio, giudicato in attendibile un anno fa, per la cessione di una parte delle azioni. Anche qui c’è da capire cosa accadrà. MERCATO E LIMITI Nel frattempo c’è una squadra da allestire. Le prime mosse non sembrano all’altezza di chi punta a vincere il campionato e le ultime vicende potrebbero incidere sull’appeal del Palermo. Coronado, non può vincere le partite da solo. Così come Ingegneri non potrà risolvere i problemi di un reparto che ha imbarcato gol contro chiunque. Ripartire da chi ha fallito in Serie A potrebbe essere deleterio. La squadra, così com’è, farebbe fatica in Serie B. Riproporre un organico che oltre a lacune tecniche presenta forti deficit caratteriali è pericoloso in B servono tenacia, motivazione e qualità. Senza leader è difficile. MAL DI PANCIA Perché i pezzi pregiati che Zamparini intende tenere non sembrano intenzionati a restare, da Rispoli a Goldaniga si rischia di iniziare un tira e molla infinito. E poi è sicuroche Nestorovski resterà? Per il d.s. Lupo si preannuncia un gran lavoro, anche per quei giocatori che sono stati epurati da Zamparini. Diamanti e Gazzi hanno ancora un anno di contratto ma non rientrano nel progetto. Anche qui si prospetta un braccio di ferro. Intanto c’è un punto interrogativo sulla loro convocazione per il ritiro. Così come per Rajkovic, di cui si sono perse le tracce da metà della scorsa stagione per un brutto infortunio al ginocchio,e Silva, il carneade spacciato come rinforzo di gennaio con appena una presenza.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.