Gazzetta dello Sport: “Il pagellone della Serie B: Breda e Maran, due cure da 8. Palermo-Samp, la pazienza paga”

L’edizione online de “La Gazzetta dello Sport” ha stilato il pagellone dopo la 17^ giornata del campionato di serie B.

Ecco le pagelle della serie B dopo diciassette giornate di campionato. Protagonisti, gol ed episodi dell’ultimo turno.

8
Le cure che funzionano

Il ribaltone di Lecco è uno di quelli che possono far svoltare una stagione: da 2-0 a 2-3, con la stellina di Antonio Raimondo che luccica sempre di più. La Ternana, da quando Roberto Breda ha preso il posto di Lucarelli, ha raccolto 11 punti in cinque partite con tre vittorie consecutive. Cambiare guida tecnica in alcuni casi – non tutti, vedi Bari – può funzionare. Rolando Maran, dal canto suo, ha portato il Brescia ai piedi della zona playoff rimanendo imbattuto in cinque partite in cui ha collezionato 9 punti (e, per battere il Como di Fabregas, ha spostato l’equilibrio d’esperienza con le letture e le sostituzioni vincenti). Un altro tecnico di peso di questo campionato, Luca D’Angelo, ha fatto cambiare passo allo Spezia che ha vinto prima ad Ascoli (dove, contro il Catanzaro, anche Castori ha conquistato la sua prima vittoria) e poi col Bari. Tendenze positive, che restano da consolidare sul medio e lungo periodo.

7,5
Serie B, bella e imprevedibile

La Serie B indecifrabile, dove tutti possono battere tutti, non è un luogo comune da chiacchiere da bar. E’ la sostanza di questo campionato, capace di offrire nel cuore della stagione – quindi non in rodaggio – una giornata in cui perde la prima in classifica, pareggiano dalla seconda alla quinta, sesta e settima pareggiano tra loro con l’ottava (il Palermo, la meglio piazzata tra le vincenti) che di conseguenza diventa settima. Spegnendo il frullatore, però, non cambia il distacco (5 punti) tra chi occupa l’ultimo posto playoff e chi naviga a centro classifica. Riaggiorniamoci il 26 dicembre, per capirne di più.

7
Palermo e Samp, la pazienza paga

La vittoria sul Pisa è stata sofferta ed è maturata in condizioni particolari, ma per il Palermo può essere un chiaro punto di ripartenza. Certificato – dopo il gol decisivo del dottor Segre, fresco di laurea in Scienze Motorie – dal significativo abbraccio della squadra a Eugenio Corini, allenatore sulla graticola al quale però si può addebitare solo una parte dei tormenti che lo squadrone (sulla carta) rosanero ha vissuto fino a oggi. La fiducia nel tecnico non è mai mancata da parte del City Group, atteggiamento che sta pagando. Anche a Genova Andrea Pirlo ha vissuto settimane complesse fino a fine ottobre, quando c’è stato un momento in cui la sua avventura sembrava al capolinea. Ma il club ha fatto bene a non metterlo in discussione, visto che adesso nessuno viaggia come la Sampdoria (6 vittorie nelle ultime 8 partite): la svolta – guarda caso – è arrivata proprio battendo il Palermo, poi un sostanziale crescendo alimentato da alcuni accorgimenti tattici, dall’inserimento di un leader come Kasami e dalla crescita costante dei tanti giovani di qualità (che ha consentito di mettere una pezza agli infortuni). Tra il 23 e il 26 dicembre, al Ferraris arriveranno Feralpisalò e Bari per 180’ utili a capire le prospettive future, anche in ottica mercato.