Gazzetta dello Sport: “Il mercato degli attaccanti tiene banco: Coda-Forte, è un grande intrigo. Soleri e Tutino…”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul calciomercato di serie B con gli attaccanti che tengono banco.

L’intrigo Sull’asse Genoa-Benevento-Reggina si continua a lavorare sull’operazione che – se andrà in porto – sarà il manifesto di questo gennaio 2023. La Reggina avrebbe rilanciato per Forte, che non vede l’ora di lasciare il Benevento: la sua valutazione resta attorno ai 2 milioni e, senza un sostituto, non verrà mai ceduto. Il nome del candidato più importante per prendere quel posto resta Coda, pronto a tornare a Benevento dopo il sofferto addio del 2020, quando a causa della mancata volontà di rinnovare ebbe un ruolo marginale nella squadra promossa in A con Inzaghi. Possibile che adesso si metta una pietra sopra e il bomber torni da Vigorito? Bisogna anche convincere il Genoa, che a parole continua a ribadire l’incedibilità di Coda, ma che nei fatti lo libererebbe di fronte a un’offerta pari alla cifra con la quale l’ha acquistato in estate dal Lecce (1,5 milioni). Insomma, il Benevento potrebbe pagare Coda con i soldi di Forte.

Il capocannoniere Cheddira entro fine mese dovrebbe passare al Napoli, restando comunque al Bari in prestito. Un affare in famiglia, vista la stessa proprietà, con un aspetto cruciale: in estate il Parma l’ha ceduto per 180mila euro ma con una percentuale del 50% sulla futura rivendita. C’è dunque puzza di bruciato, e infatti il Parma ha le antenne dritte. Non c’è comunque da parte dei De Laurentiis la volontà di fare uno scherzetto a Krause, bensì l’intenzione da parte del Napoli (che lo stima parecchio) di tenere Cheddira sotto controllo. Certo, se arrivasse un’offerta importante (non certo gli 8 milioni del Valladolid…) il giocatore sarà ceduto nel rispetto degli accordi con il Parma, altrimenti andrà alla casa madre a una cifra comunque congrua: il Bari (e il Napoli) non cerca trucchi, e non solo per l’aria pesante che c’è sui conti dei club italiani.

Perugia invece ha chiesto Soleri al Palermo: il d.s. Castagnini, che l’ha lanciato in Sicilia, crede in lui. Molto fermento c’è attorno a Tutino, anche se il Parma non ha ricevuto richieste ufficiali: ovvio, avendolo riscattato per 5,5 milioni in estate, il suo prezzo è proibitivo. Ma la volontà di partire del giocatore potrebbe portare a una soluzione utile a tutti. Idem La Mantia, costato alla Spal 1,3 milioni: chi lo vuole (tanti) non può certo sperare di farselo regalare…

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Redazione Ilovepalermocalcio