L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Manchester City e sull’obiettivo Camarda.
Il futuro si guarda con la lente di ingrandimento o con il cannocchiale. Per capire chi sarà il centravanti del Milan da agosto basta la lente di ingrandimento, per scoprire se il Milan ha un numero 9 utile a medio e lungo termine serve di più. Serve capire che cosa accadrà con Francesco Camarda. Il sedicenne più discusso d’Italia ha fatto scrivere anche nel weekend: sabato ha segnato due gol al Belgio con l’Italia Under 17, si è procurato un rigore e ha generato un altro gol, finito sul tabellino come autorete. E allora, i milanisti sono tornati a farsi la classica domanda di queste settimane: rinnova?
La situazione-Milan Per la risposta, serve aspettare. Il Milan ha trovato un accordo di massima per Camarda nelle scorse settimane ma quell’accordo è messo alla prova del tempo. Il Milan ha inserito Ibrahimovic nei quadri dirigenziali e Camarda continua a raccogliere complimenti e interesse dalle grandi squadre europee, che sanno bene come non esistano altri 2008 che esordiscono in un grande campionato e segnano largamente sotto età in Youth League. Negli ultimi giorni non ci sono stati incontri e non serve un indovino per prevedere che marzo passerà così, senza scossoni. Se Camarda firmerà un triennale col Milan, sarà in estate, da luglio, con un vantaggio strategico: il triennale, in quel caso, comincerebbe con il 2024-25 e si estenderebbe anche alla stagione 2026-27.
Doppia Manchester Resta da capire se l’attesa aiuterà il Milan oppure no. Le grandi europee si sono interessate da tempo, con il Borussia Dortmund storico capofila. Il City ha il vantaggio di poter sfruttare il legame con il Palermo, che fa parte del City Group, ma anche l’altra metà di Manchester, quella rossa, è più che attenta. Camarda non può andare in Inghilterra a 16 anni – le regole post-Brexit lo vietano – ma tante grandi gli offrono un percorso di crescita graduale tra giovanili, eventuale seconda squadra e un prestito, sempre possibile. Francesco deve abituarsi in fretta. A 16 anni ha l’attenzione di un ventenne e deve prendere una decisione da ventenne: legarsi al Milan o cambiare vita.