L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e sul jolly Coulibaly.
L’uomo in più per la ripartenza potrebbe essere lui. A farlo pensare sono i numeri a suo favore e quanto ha fatto vedere in campo. Il che darebbe certe garanzie proprio in vista della sfida che lo vedrà tornare da avversario dove fin qui ha fatto meglio. Mamadou Coulibaly con la Ternana lo scorso campionato, oltre a essersi messo in luce a suon di buone prestazioni (basti ricordare soltanto quelle contro il Palermo in cui a centrocampo ha dominato), ha anche realizzato il suo record di reti: 3 con l’aggiunta di un assist vincente. E il fatto che nel momento peggiore del Palermo sia risultato – pur essendo a mezzo servizio dopo l’infortunio muscolare che lo aveva lasciato ai box per tre settimane – il migliore nelle ultime due delle cinque partite nefaste dei rosanero, la dice lunga sulla sua utilità e sulla capacità di fare la differenza. Anche perché in un contesto di produzione offensiva che si è andato via via spegnendo, il senegalese è stato sicuramente il più pericoloso. È stato l’ultimo giocatore di Corini ad avere segnato, con il Brescia, per una vittoria pesantissima che ha in parte lenito le ferite del Palermo involuto visto nell’ultimo mese, ma è stato anche l’unico a essersi reso pericoloso nella gara successiva con il Cittadella, con un colpo di testa finito poco sopra la traversa.
Se così fosse, Corini avrebbe realmente un’arma in più a suo favore, con un giocatore in grado di garantire affidabilità e qualità nelle due fasi di gioco, oltre a quella fisicità che contraddistingue da sempre Coulibaly. In questo senso è lecito aspettarsi che l’allenatore lo riproponga nel ruolo dove ha fatto meglio, sulla trequarti, una posizione ancora in cerca d’autore, visto che da lì sono passati prima Vasic e poi Henderson con alterne fortune. È molto probabile che Corini riproponga lo stesso sistema visto nelle ultime due gare perché è quello che è sembrato garantire sostanzialmente più equilibrio, proprio per la posizione atipica del senegalese nella quale riesce a cucire e avviare l’azione offensiva con una qualità che non è di tutti in questo organico. Coulibaly potrebbe essere il giocatore in grado di riavviare il motore inceppato del Palermo e ridare vigore alle ambizioni di vertice del club.