L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Foggia che adesso trema dopo l’arresto del presidente Canonico.
C’è anche Nicola Canonico, presidente del Foggia, tra gli arrestati nell’inchiesta Valenza della Procura della Direzione distrettuale antimafia di Bari. Il proprietario del club sarebbe coinvolto in uno dei due filoni dell’inchiesta coordinata dalla Dda, quello riferito a un presunto scambio elettorale politico-mafioso. Sono finite sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori le elezioni comunali di Bari del 2019 e quelle del Comune di Valenzano del novembre dello stesso anno. Canonico è agli arresti domiciliari, perché secondo la Procura sarebbe stato il garante, per via del suo «prestigio politico e della caratura pubblica», con riferimento alla competizione elettorale per bari.
Reazioni L’inchiesta è riferita a una vicenda accaduta prima del suo arrivo in rossonero: ieri dal club hanno spiegato che la società sportiva non c’entra nulla ed è totalmente estranea a quanto accaduto a Bari. Non è la prima volta che un presidente del Foggia incappa in guai giudiziari. Il precedente più famoso è quello di Pasquale Casillo del 1994, quando il club militava in Serie A. Quello più recente è riferito al patron Fedele Sannella nel 2018, ai tempi dell’ultima Serie B. Ora i tifosi rossoneri tremano rispetto a una possibile evoluzione negativa attorno alla squadra, già fallita nel 2019 e ripartita dalla Serie D.